Male l’Inter, bene Milan, Juve, Napoli e le romane. Questi i verdetti dell’ultima giornata del 2015 che ha visto l’Inter capolista cadere in casa contro Lazio, incappando nella seconda sconfitta interna stagionale. Gli uomini di Mancini mantengono la vetta della classifica ma ora sentono il fiato sul collo di Fiorentina e Napoli, distanti un solo punto. I nerazzurri cadono a S.Siro contro i biancocelesti in una serata in cui è mancato il gioco. Squadra molto nervosa e priva di incisività, finisce la partita in dieci per l’espulsione di Felipe Melo, autore di un’entrataccia su Biglia. Di Candreva il gol vittoria dopo la respinta di Handanovic sul tiro dell’attaccante. Gli uomini di Pioli salgono al decimo posto a quota 23. Sorridono, invece, i cugini rossoneri corsari a Frosinone, dopo lo spavento iniziale. I ciociari vanno subito in gol con Ciofani ma la squadra di Mihajlovic non si disunisce e nella ripresa cala il poker con Abate, Bacca, Alex e Bonaventura. Andamento altalenante per il Diavolo che torna alla vittoria dopo mezzo passo falso col Verona e chiude l’anno al sesto posto”vedendo” l’Europa. Per gli uomini di Stellone, invece, è crisi nera con un terzultimo posto preoccupante. Per i laziali si tratta dell’undicesima sconfitta stagionale in diciassette partite, la terza consecutiva. In grande spolvero la Juventus che sbanca Modena rifilando una pesante sconfitta al Carpi. Per i bianconeri è il settimo risultato utile consecutivo frutto di altrettante vittorie, con la sconfitta che manca da fine ottobre. Gli uomini di Allegri reagiscono allo svantaggio iniziale e si aggiudicano l’intera posta con le reti di Mandzukic e Pogba, portandosi al quarto posto in classifica. Per il croato si tratta della prima doppietta in campionato, mentre per gli uomini di Castori è l’undicesima sconfitta stagionale. Gli emiliani chiudono l’anno al penultimo posto in classifica subendo una battuta d’arresto dopo la positiva prestazione in settimana contro la Fiorentina in Coppa Italia. Sorride anche il Napoli che ritorna al successo dopo tre giornate, portandosi a un punto dalla vetta in condominio con la Fiorentina. Ritorna alla rete anche Higuain, autore di una doppietta consolidando il primato tra i cannonieri della massima serie con sedici reti. Gli orobici, invece, incassano la seconda sconfitta interna stagionale, con la vittoria che manca ormai da tre turni. Fa festa anche la Fiorentina che si porta a meno uno dall’Inter: vittoria in scioltezza per gli uomini di Sousa con le reti di Kalinic e Ilicic. Il croato con la rete di ieri va in doppia cifra tallonando il capocannoniere Higuain. Per clivensi, invece, si tratta dell’undicesimo stop in campionato che arriva dopo gli ultimi due successi consecutivi. Gli uomini di Maran chiudono l’anno solare a quota 22 in condominio con il Torino. Che incappa nella seconda sconfitta stagionale interna contro un Udinese ridotta in dieci dal 63’. Ai friulani basta un gol di Perica per amministrare il vantaggio nella ripresa, vista l’inconsistenza dell’attacco granata. Gli uomini di Ventura risentono indubbiamente della debacle subita nel derby di Coppa Italia, mentre i friulani ottengono il quarto successo esterno stagionale, il secondo nel capoluogo piemontese. Fa festa la Roma che approfitta del momento nero del Genoa per portarsi al quinto posto, a tre sole lunghezze dal secondo posto. Partita senza storie quella dell’Olimpico con i rossoblu completamente inconsistenti. Gli uomini di Gasperini incassano la quarta sconfitta consecutiva in campionato(la quinta stagionale se si considerare il passo falso con l’Alessandria in Coppa Italia), con la vittoria che manca da circa un mese e un quartultimo posto in classifica a dir poco imbarazzante. Si riscattano, invece, i cugini blucerchiati tornati al successo dopo due mesi, il primo della gestione Montella. Boccata l’ossigeno per il tecnico napoletano che ora si trova solo a tre punti dal decimo posto. Gli uomini di Ballardini, invece, restano al quintultimo posto e benedicono la sosta per riordinare le idee. Nell’anticipo di sabato prezioso successo dell’Empoli che sbanca il Dall’Ara di Bologna portandosi all’ottavo posto. Per Donadoni si tratta della prima sconfitta interna della sua gestione, dopo due vittorie consecutive. Verona e Sassuolo, infine, si dividono la posta.

Stefano Sconti