L’Inter acciuffa per i capelli il quarto posto. E’ questo il primo dei due verdetti europei della penultima giornata di campionato che ha visto, tra l’altro, la retrocessione matematica del Frosinone. Gli uomini di Mancini battono l’Empoli, ma non convincono, e alla fine portano a casa i tre punti. Per i nerazzurri sarà Europa League diretta, senza il calvario dei preliminari.
Tutto inalterato per la Champions dove vincono Roma e Napoli, rimandando il tutto all’ultima giornata.
I giallorossi hanno la meglio sul Chievo con un perentorio tre a zero, mentre i partenopei sono corsari allo Stadio Grande Torino, contro i granata. Il distacco tra le due compagini, quindi, rimane di due punti. Non va oltre il pari la Fiorentina contro un affamato e disperato Palermo, conquistando l’Europa League.
Gli uomini di Sousa hanno un vantaggio di soli tre punti dal Sassuolo, ma sono in vantaggio sui neroverdi negli scontri diretti. Per gli emiliani resta un sesto posto da conquistare, l’ultimo utile per poter accedere in Europa.
E gli uomini di Di Francesco, che ieri hanno condannato alla matematica retrocessione il Frosinone, dovranno guardarsi dal Milan che ha avuto la meglio a fatica sul Bologna ed è a una sola lunghezza dagli uomini di Francesco.
I rossoneri, in effetti, potrebbero accedere all’Europa League anche attraverso la Coppa Italia, ma di certo non sarà semplice battere la Juventus. In ogni caso gli uomini di Brocchi, per scongiurare pericoli di sorta, devono a tutti i costi battere la Roma la prossima settimana per poter raggiungere il sesto posto.
Un pari, infatti, sarebbe assolutamente inutile, anche in caso di sconfitta degli emiliani, proprio in virtù degli scontri diretti. Rimane, invece, aperta la lotta per la retrocessione, con un posto ancora da assegnare. Se lo contendono Carpi e Palermo, con i rosanero leggermente favoriti. Il pareggio a Firenze ha galvanizzato l’ambiente, ma ora serve una vittoria con il già retrocesso Verona. Gli emiliani, invece, faranno visita a una già salva Udinese che vorrà chiudere in bellezza il campionato davanti al suo pubblico.
Un punto separa le due compagini, ma gli uomini di Ballardini hanno una peggiore differenza reti(pari negli scontri diretti). Nelle altre sfide successi di Genoa e Verona che battono rispettivamente la Sampdoria e una Juventus che non aveva ancora smaltito lo champagne per i festeggiamenti post scudetto. Impattano, infine, Atalanta e Udinese, con i friulani che conquistano la matematica salvezza.
Stefano Sconti