La dodicesima edizione di Identità Golose 2016 ha chiuso i battenti con grande successo, sempre più densa di eventi, ricca di novità. In primo luogo la Scuola di Identità Golose, e debutti importanti, quale l’apprendimento Identità di Pane e Panettone, Identità di Formaggio, di Champagne e di Caffè.

Ogni giornata è stata ricca di incontri e appuntamenti interessanti con l’eccellenza della ristorazione e tra una lezione e l’altra c’è stato anche il tempo di concedersi una pausa negli stand dell’area espositiva., come lo stand Berlucchi, Osare l’Extremo, la nuova annata della Riserva Palazzo Lana Estreme e gli assaggi osè di Chicco & Bobo Cerea del ristorante Da Vittorio a Brusaporto.

Oltre all’Antica Corte Pallavicina, gli splendidi salumi abbinati a una selezione di vini provenienti da vitigni autoctoni dell’Emilia come il Fortana, Fortanella, Tamburen, Rosso del Strologo e al dolcissimo miele biologico.

E poi lo spazio Bistrot, realizzato da Autogrill sul progetto grafico di Costa Group – partner dei più importanti gruppi internazionali del food entertainment. Un viaggio culinario nel cuore d’Europa, attraverso le sue specialità gastronomiche, ricche di gusto e tradizione. In degustazione prodotti salati e dolci come il “KorvapuUsti”, un delizioso rotolo di cannella e cardamomo tipico della Finlandia ed il pan tranvai, il pane all’uvetta della tradizione milanese, del Panificio Grazioli, come da ricetta storica.

Invece nello spazio dedicato a Nino Negri, si sono degustati vini dalla personalità spiccata di Nino Negri e Monogram, l’incontro ha consentito l’assaggio di vini per veri intenditori: fiore all’occhiello del Gruppo Italiano Vini, la cantina è protagonista assoluta della scena vitivinicola Valtellinese con lo Sfursat 5 Stelle 2013. In degustazione anche lo Sfursat Carlo Negri 2011, il Valtellina Superiore Vigneto Fracia 2013, il Sassella Le Tense e l’Inferno Carlo Negri 2012. Inoltre l’ultimo nato di casa: Sciur, un vino Sostenibile Concreto Innovativo Unico Responsabile. Un “lavoro” di ieri fatto con la testa e le mani di oggi, le cui tracce sono sparse tra le vigne valtellinesi e nei vini che l’enologo Casimiro Maule ha realizzato in passato.

Monogram firma il meglio della produzione del Franciacorta. La tenuta e la cantina, si trovano nel cuore della produzione Franciacorta Docg, i 17 ettari di vigneti coltivati come giardini, sono composti da uve Chardonnay, Pinot Bianco e, in minima parte, Pinot Nero. In degustazione varie bottiglie di cui il Millesimato Brut Franciacorta Docg 2002, vino dell’eccellenza per la Guida ai Vini dell’Espresso 2015.

Il terzo giorno della manifestazione, in auditorium omaggio al Perù, Paese ospite per questa edizione, sul palco il numero uno degli chef peruviani, Virgilio Martinez, ed altri protagonisti delle nuove tendenze gastronomiche del Paese sudamericano. A Identità di Mare, protagonisti Cuttaia e Fabrizio Ferrari. Identità di Pasta, Cracco, Bowerman e Scabin, hanno reinventato il più tipico dei piatti italiani. In chiusura, Identità di Champagne, con il ceviche mediterraneo di Ceraudo e la pizza di Pepe abbinate alle bollicine Ruinart. E infine, in auditorium, il Dossier Dessert di Assenza e da altri pasticcieri.

Per quanto concerne l’albo d’oro – premio Creatività in Cucina consegnato da Molino Quaglia a Riccardo Camanini (Lido 84); premio Identità di Sala consegnato da atCarmen a Rossella Cerea (Da Vittorio), Mariella Cedroni (Madonnina del Pescatore) e Mariella Caputo (Taverna del Capitano); premio “L’Omaggio” consegnato da Dom Pérignon alla famiglia Cerea per i 50 anni del ristorante Da Vittorio.

Giuseppe Lippoli