Al Teatro Carcano di Milano dal 31 marzo al 3 aprile in scena L’AMORE SEGRETO DI OFELIA con Chiara Francini e Andrea Argentieri, diretti da Luigi De Angelis con la drammaturgia di Chiara Lagani.

Due attori provano a distanza il testo di Berkoff: lei è Ofelia e si immaginava il suo Amleto in modo molto diverso da quello a cui la realtà l’ha messa a confronto.
Dopo un iniziale disappunto, però, la fascinazione per il testo, con le sue spiraliformi e sensuali circonvoluzoni retoriche, prende il sopravvento e la costringerà (drammaticamente) a rivedere le sue posizioni iniziali.
È così che sulla scena noi vediamo infine proprio quello spettacolo, provato conflittualmente a distanza, e che alla fine ha preso forma.

L’amore segreto di Ofelia di Steven Berkoff ha la forma di uno scambio epistolare: si tratta delle ben note lettere che Ofelia, in un punto molto famoso della tragedia shakespeariana, restituisce ad Amleto e il cui contenuto il Bardo ci tiene genialmente (e opportunamente) nascosto.

Nel voler esporlo a tutti costi, rivelando l’indicibile, si misura qui una sorta di strappo, di rottura del senso del pudore, talora quasi comica, che ci mette a contatto con la parte oscena, in senso etimologico (cioè “fuori dalla scena”) e, appunto, segreta, di quell’amore così celebre.

La sproporzione tra contenuti pulsionali e spirito adolescenziale da una parte e il linguaggio arcaico dei versi dall’altra, e in parallelo quella tra gli attori e il testo che devono andare a interpretare, imprimono a poco una strana accelerazione all’immobilità della scena, che viene enfatizzata dal procedere inevitabile e fuori campo della tragedia, dalla quale sono stati prelevati i due sfortunati protagonisti.

Il loro destino drammatico si compie fatalmente in un altrove misterioso e sconosciuto, di cui però il pubblico conosce già tutti i dettagli: le morti, la follia, il tragico finale.

Nell’inevitabile incedere del dramma, però, si incastrano qui questioni nodali anche per la nostra epoca: la distanza tra passione e azione, il rapporto conflittuale con un ruolo obbligato a cui dobbiamo o vogliamo per forza aderire, il sentimento di un tempo implacabile che tutto trascina, la sovrapposizione tra finzione e realtà, sogni e desideri.

CREDITI
Pierfrancesco Pisani – Isabella Borettini per INFINITO TEATRO e ESTATE TEATRALE VERONESE in collaborazione con ARGOT PRODUZIONI

 TEATRO CARCANO – MILANO
Dal 31 marzo al 3 aprile 2022
L’AMORE SEGRETO DI OFELIA
(di Steven Berkoff)

con
CHIARA FRANCINI ANDREA ARGENTIERI (premio UBU 2019 miglior attore under 35)
Regia e video LUIGI DE ANGELIS
Drammaturgia: CHIARA LAGANI
Costumi: Francesca Di Giuliano

Scenografie: Katia Titolo
Macchinista: Raffaele Basile
Fonico: Gianluca Meda
Organizzazione: Lenti Morena
Amministrazione: Riccardo Rossi
Supporto Tecnico: Dario Costa
Make up: Rossano De Cesaris
Hair: Piero Giordi per Minette
Chiara Francini è vestita da PAOLO ISONI