Telerie Spadari Milano in festa nel giorno della presentazione della sua storica sede nella nuova veste pensata dall’architetto Natalia Bianchi. Una cornice scintillante che mette in risalto tessuti di qualità, dal lino al raso satin, dalle sete allo jacquard, al percalle di cotone, dalla Fiandra alle lane pregiate come il cachemire o il merino australiano, per proposte sempre nuove, rese affascinanti da un retrogusto antico.
La novità è infatti legata al richiamo ad un allure classico se non aristocratico, che si rivela sommessamente nei dettagli come cifre, monogrammi o discrete bordature, messi in risalto dalla grande  artigianalità  e competenza che ispirano l’azienda familiare.   foto-2-ricco-assortimento-di-tessuti-liberty
Una tradizione sartoriale che si è mantenuta viva dal lontano 1943 e che oggi, in un mondo votato all’industrializzazione e al ready made, è ancora più apprezzata, per i valori di qualità e personalizzazione che è in grado di fornire all’insegna del tailor made.
Così mentre efebici camerieri si aggiravano offrendo bollicine e piccola pasticceria, sfoggiando ampi, affascinanti pigiami che avrebbero potuto uscire da un film di Humphry Bogart, ci si fermava a curiosare tra le infinite offerte di camiceria su misura, a toccare con mano la calda morbidezza di plaids e coperte, a perdersi tra le allegre fantasie dei tessuti Liberty, a ritrovare l’allure di scorci che richiamano nostalgiche atmosfere d’antan. Sempre all’insegna della gran classe.foto-3-raffinate-atmosfere-dantan-alle-telerie-spadari-milano

Una visita da programmare anche solo per concedersi un elegante, attuale fazzoletto, che non può essere che in batista svizzero o in lino irlandese,  “ca va sans dire”.

TELERIE SPADARI MILANO, al 13 di Via Spadari. 

testo e foto di Maria Luisa Bonivento