Tutto Sposi,  il più prestigioso salone Internazionale del Wedding, verrà inaugurato a Napoli Sabato 22 Ottobre con il classico taglio del nastro.

Numeri in ripresa rispetto allo scorso anno,  aumento del 50% degli spazi espositivi, ma manca ancora il 30% per recuperare i numeri del periodo pre pandemia a causa delle tante aziende ancora in difficolta economiche e in procinto di chiudere.

La guerra non ferma il sogno italiano del matrimonio. Nonostante l’aumento dei costi dell’energia la filiera del wedding è in affanno da una parte per il surplus di cerimonie nuziali creato dallo stop ai matrimoni del 2020, dall’altro per la diminuzione di player che sono rimasti fuori dal mercato sia per la crisi pandemica che per quella generata dalla guerra in Ucraina.

Nel 2020 a causa dell’emergenza Covid, infatti, non si sono potuti celebrare migliaia di matrimoni per le misure di contenimento del Covid 19.
Subito dopo, mentre il mercato registrava i primi segnali di ripresa – nonostante la difficoltà nel comparto delle risorse umane e il conseguente disagio nel reperire personale a causa di politiche assistenzialistiche come il reddito di cittadinanza –  ci si è dovuti confrontare con la crisi energetica ed il caro bollette che ha messo in ginocchio  intere filiere produttive, aprendo la strada della crisi o addirittura del fallimento per molti player specializzati nel wedding.

Un quadro preoccupante per un settore che nella sola regione Campania fatturava oltre 2.7 mld di euro, ma che nonostante tutto continua a consacrare la città di  Napoli capitale dei matrimoni, come attestano i numeri del più prestigioso salone Internazionale del Wedding, Tutto Sposi, in ripresa del 50% rispetto allo scorso anno ma ancora sotto del 30% rispetto ai numeri pre pandemia.

“Motivo per il quale ci aspettiamo dal nuovo Governo Meloni delle politiche a favore della Famiglia e del lavoro per i giovani – dichiara Lino Ferrara, Presidente di Asso Fiere–  perché si possa tornare ai numeri del 2019.
È necessario intervenire subito per sgonfiare la bolla speculativa in Europa sulle quotazioni energetiche scaricando le responsabilità su una guerra per interposto Paese”.

 Tutto Sposi vuole lanciare un messaggio di positività e contribuire facendo la propria parte per il rilancio del settore ma anche per venire incontro alle giovani coppie che hanno in animo di convolare a nozze.

“ Per questo motivo – conclude Ferrara- abbiamo proposto la sottoscrizione di un protocollo d’intesa con i partners dell’evento che prevede un price cap per tutto il 2023 a cui ha aderito la quasi totalità delle aziende partecipanti alla 33° edizione che si terrà dal 22 al 30 ottobre nel Quartiere Fieristico della mostra d’Oltremare di Napoli, per tutelare le oltre 30mila coppie di giovani sposi campani in procinto di sposarsi”.

Tutto Sposi è la più grande fiera del Wedding consumer che si svolge in Italia nel quartiere fieristico della Mostra d’Oltremare di Napoli, la più grande del Sud Italia. L’indotto del wedding in Campania fattura 2,7 miliardi di euro.

Tutto Sposi è una Fiera Internazionale grazie ad ASSO FIERE che ha consentito alle aziende operanti nel settore del wedding in Campania, che hanno subito un grosso contraccolpo a causa delle restrizioni del covid, di rivitalizzarsi attraverso il sistema fieristico Italiano accedendo ad importanti contributi a fondo perduto.

Mix and match, grandi classici della tradizione, ma anche tanta originalità per rispondere alle esigenze diverse e curiose delle future spose. Durante la 33esima edizione della Fiera internazionale del Wedding  si possono scoprire le nuove tendenze del settore, incontrare oltre 200 espositori, organizzare il giorno più bello per la vita di ogni coppia.

Le tendenze quest’anno seguono due grandi filoni: tradizione e innovazione– conferma Pinella Passaro dell’atelier Passaro Sposa-.  L’equilibrio tra queste due forze è alla base di ogni nostra creazione nel mondo della moda, in particolare della moda sposa.
Ciò che rende unico il nostro lavoro è la continua commistione di tecniche e materiali derivanti dalla grande tradizione artigiana italiana e le sperimentazioni moderne nei tagli e nelle linee.
Ogni abito, da sera, da cocktail o da sposa, è realizzato sartorialmente in Italia e curato fin nei minimi dettagli, con ricami fatti a mano e personalizzati all’estremo”
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Il tema di fondo è il Made in Italy, inteso come il “bello e ben fatto”: la sfida è unire i tessuti e i ricami a mano più preziosi alle linee più moderne.

Pizzi disegnati a mano, assemblaggi e ricami sartoriali rinnovano la tradizione italiana nella moda sposi, aggiungendo tanta personalizzazione e voglia di cambiare abito anche durante la stessa cerimonia, come spiega Gino Signore:
“Abbiamo dato ad un’intera collezione il nome di Mix and match per rispondere alla richiesta delle spose di divertirsi a  comporre il proprio look, cambiando corpetto, gonna pantalone o coprispalle e giocando con tutte le tonalità del bianco. Poi ci sono le pietre e i cristalli che donano un tocco prezioso all’abito”.

 In visita a TuttiSposi oggi anche molti personaggi noti del mondo dello spettacolo. Alessandro Incerti, attore partenopeo, ha detto:
Questa manifestazione riporta alla mente il valore dell’unione delle famiglie. Oggi il matrimonio viene visto sempre con un po’ di scetticismo, e invece non è così. È uno degli eventi più belli della vita.
E TuttoSposi promuove esattamente questo, cioè cercare di riportare in vita i sentimenti forti della famiglia, quindi l’unione, il matrimonio, i figli. E credo che sia uno degli eventi più importanti a cui presenziare e da proporre al pubblic

Tutti i più famosi brand dell’haute couture hanno calcato la passerella di Tutto Sposi: Fausto Sarli, Renato Balestra, Lancetti, Grace Pear, Escada, Lorenzo Riva, Carlo Pignatelli, Rocco Barocco, Alessandra Rinaudo, Pronovias, Nicole Spose, Gattinoni, Eniana Velcani, Gai Mattiolo, Alviero Martini, Raffaella Curiel, Rushdi Malhas, Anton Giulio Grande, Franco Ciambella.