Angelika Schmid: “Addio alla moda del ritocco forzato, che accentua le fragilità del viso.   Sì a un lifting meno invasivo da fare anche in pausa pranzo

[dropcap]U[/dropcap]na straordinaria novità nel panorama della medicina estetica è disponibile da quest’anno presso Villa Eden Leading Health Spa (http://www.villa-eden.com/), la prima vera Destination Spa italiana situata nella splendida cornice altoatesina di Merano (BZ). Si tratta del quick lift al volto, un intervento efficace e rivoluzionario eseguito dal Dott. Doriano Ottavian, famoso medico chirurgo plastico al servizio dei clienti della struttura da oltre 12 anni.

“E’ un intervento effettuato in poco più di un’ora in anestesia locale, comunemente noto, proprio per i brevi tempi di intervento chirurgico e la scarsa invasività, come lifting della pausa pranzospiega Angelika Schmid, proprietaria e anima di Villa Eden. “Il ricorso all’anestesia locale – prosegue l’esperta – consente al paziente di sorridere, di sillabare alcune parole a richiesta durante l’intervento, dando modo allo specialista di valutare in itinere il risultato estetico, mantenendo inalterata la naturale mimica facciale dei soggetti”. 

Un lifting quindi consigliato a quanti desiderano contrastare il naturale invecchiamento senza apparire troppo tirati e innaturali, indicato soprattutto a partire dai 40 anni. “Dopo questa età, infatti, inizia a farsi evidente un leggero rilassamento cutaneo nel volto e il contorno dell’ovale non è più così evidente. Il profilo non è più ben definito, può esserci la ptosi del sopracciglio, le guance perdono turgore, delle spiacevoli rughe scendono dal naso all’angolo della bocca, il sottomento è appesantito e può comparire quello che per molti clienti pazienti è segno di forte invecchiamento: il cosiddetto doppio mento” precisa Angelika Schmid. 

La parola quick, però, non deve assolutamente far pensare a qualcosa di frettoloso e approssimativo: anzi, durante il colloquio che precede l’intervento il paziente viene messo a conoscenza della tecnica chirurgica la quale, per quanto sia indolore, prevede piccole incisioni in zone nascoste e successivamente l’inserimento di fili nel tessuto sottocutaneo che hanno nel loro contesto dei sistemi di fissazione in grado di renderli ancorabili ai tessuti molli su cui devono sviluppare la loro azione liftante.

Si tratta di un lifting limitato al volto o è possibile coinvolgere la zona collo, notoriamente soggetta a cedimenti? “Ci sono vari tipi di lifting – spiega Angelika – per la zona viso: lifting temporale, cioè della fronte, con la possibilità di sollevare la coda del sopracciglio; lifting malare, ovvero della parte mediana del volto, che attenua i solchi nasolabiali e solleva l’angolo del labbro, o lifting del terzo inferiore del volto, che comprende anche il sottomento. L’ideale però è associare due interventi: volto e collo. Per rendere armonioso il volto, infatti, è necessario alleggerire e sollevare la cute, le fasce e i muscoli del collo che hanno perso elasticità”.

Un intervento ideale, come si diceva, per persone che non desiderino stravolgere il proprio aspetto, che siano ben consci, però, che la durata del risultato estetico è di 4-5 anni a differenza del classico lifting che, invece, prolunga i suoi effetti per 10 anni.
Rapidità, scarsa invasività, ma soprattutto brevi tempi di ripresa. “Si consiglia comunque riposo il giorno dell’intervento, ma già dopo un paio di giorni è possibile riprendere la vita sociale. Può esserci un leggero gonfiore, ma non ecchimosi o medicazioni vistose”, afferma la proprietaria di Villa Eden. Attenzione, però, non bisogna dimenticare che si tratta pur sempre di un intervento. “Bisogna attenersi ai consigli dello specialista e iniziare linfodrenaggi atti ad accelerare la remise en forme e chiedere al chirurgo prima della ripresa delle attività sportive”, conclude Angelika Schmid.