E’ una delle 50 opere tra tele e disegni, tutte di grandi dimensioni, alcune note, altre mai viste prima, che saranno esposte al Palazzo Reale di Milano dal 18 ottobre 2014 all’8 marzo 2015.
La mostra, che nasce grazie al rapporto con altre realtà museali nel mondo e a illuminate sponsorizzazioni, ha per titolo “ Van Gogh. L’uomo e la terra”. Non a caso. I principi che ispirano la scelta delle opere e la loro lettura del tutto inedita, appaiono all’unisono con le tematiche legate a EXPO. Se crisi vuol dire scelta, il rivolgersi alla terra, alla natura e ai suoi frutti legati al ciclo delle stagioni, per trarne energia fisica e mentale, può essere la giusta via da seguire.
A differenza dei contemporanei Neo-impressionisti Signac e Seurat , che, coinvolti dall’industrializzazione europea, si ispiravano, nei loro dipinti, al paesaggio urbano, anche Van Gogh rivolgeva totalmente la sua attenzione alla campagna e ai lavoratori della terra, con cui si immedesimava, apprezzandone l’umile dignità e riproducendone con il proprio innovativo linguaggio visivo le tematiche esistenziali. Nelle sue numerosissime lettere al fratello era solito documentare ciò che faceva, giorno per giorno, fornendo informazioni sulla sua vita e sulla sua arte, quasi a volere ancorare il proprio quotidiano alla realtà. Incredibile oggi è che nei dieci anni della sua feconda attività artistica sia riuscito a vendere una sola tela e che alla sua morte, nel 1890, fosse ancora pressoché sconosciuto. Sono ormai passati 62 anni da quando in concomitanza con l’uscita di un film a lui ispirato e interpretato da Kirk Douglas, Milano gli dedicava una grande esposizione, rimasta negli annali del Palazzo Reale, per l’entusiasta successo di pubblico, orgoglioso, anche allora, di un evento così importante che dava lustro alla città.
Fiore all’occhiello della mostra del 2014 è la curatela di Kathleen Adler, grande esperta del mondo impressionista che, con il supporto di un comitato internazionale, fa tesoro dell’ampia documentazione. Dipanando, con grande cultura e sensibilità artistica, misteri e sentimenti celati nelle singole opere, permette di rivivere di volta in volta gli stati d’animo che Van Gogh ha trasfuso nelle proprie opere.
Piacevole preparazione estiva alla comprensione della forte carica emotiva trasfusa dalla mostra, potrebbe essere il vivere una vacanza nei luoghi di Van Gogh, per percepire in prima persona le atmosfere che hanno ispirato i suoi dipinti. Nelle offerte turistiche e culturali non c’è che l’imbarazzo della scelta.
La più intrigante, forse, e più vicina alla natura, è quella che dipana il proprio itinerario lungo la ciclabile dedicata a Van Gogh.
Inaugurata nel 2013, culmina nella regione di Eindhoven con un innovativo tratto di 600 metri, che lo Studio Roosegarde, ha realizzato ispirandosi alle atmosfere del dipinto “La notte stellata”, ora a New York. Giusto in attesa dell’appuntamento di ottobre, imperdibile!
Informazioni e prenotazioni:http://www.ticket.it/vangogh
Palazzo Reale 02 54913
Il giovedi e il sabato sera la mostra rimarrà aperta fino alle ore 22,30.
www.vangogh2015.eu
Maria Luisa Bonivento