Un militare è un italiano un po’ più italiano  .Nella Caserma “Oreste Salomone” di Capua Giurano i Volontari 3° blocco 2018 del 17° RAV “ACQUI

Sapere che vi sono dei giovani pronti ad impegnarsi più dei loro compagni e decisi  a percorrere una strada di sacrifici ma anche di grandi soddisfazioni personali, ci riempie il cuore di gioia. In questi tempi si vive un decadimento dei valori, quelli stessi che hanno reso possibile all’Italia di raggiungere il posto che merita nel contesto internazionale. Vedere 786 ragazzi e ragazze giurare fedeltà alla nostra Repubblica non è cosa di tutti i giorni. Per i giovani soldati rappresenta  l’impegno solenne ad operare per l’assolvimento dei compiti istituzionali con assoluta fedeltà alla Repubblica Italiana e alla sua bandiera. Giovedì scorso hanno giurato i volontari in ferma prefissata di un anno (VFP-1) dell’Esercito Italiano, appartenenti al terzo blocco del 2018.

il Colonello Giuseppe Zizzari

La cerimonia è stata presieduta dal  Generale di Corpo d’Armata Giovanni Fungo, Comandante del “Comando per la Formazione Specializzazione e Dottrina dell’Esercito, il quale  rivolgendosi ai giovani:” Questo momento lascerà un ricordo indelebile per la vostra vita, con la certezza che state compiendo qualcosa di importante, un passo solenne che vi impegnerà di fronte agli altri ma soprattutto  verso Voi stessi poiché siete persone per bene, la gente si aspetta da Voi semplicemente che siate persone per bene”. Ha così continuato il Generale Fungo:” Voi siete donne ed uomini di cui la Nazione e Voi stessi possiate andare fieri, Vi auguro di proseguire il Vostro cammino con la certezza di fare qualcosa di straordinario. Avete fatto una scelta difficile, Voi siete italiani un po’ più italiani degli altri”. Nel suo intervento, il Generale di Corpo d’Armata Fungo, rivolgendosi ai giovani Volontari, ha inoltre sottolineato che: “Con il Giuramento, noi Militari assumiamo l’impegno di servire la Patria, il popolo e la Costituzione ovunque sia necessario, qualunque siano le difficoltà ed i pericoli. Oggi siete cambiati, perché con il Giuramento non solo potete dire di “fare” il Soldato, ma potete affermare di “essere” Soldati dell’Esercito Italiano”.

Il Capitano Roberta Tollis, da poco addetto stampa del Regimento Acqui, nel sottolineare l’apertura dell’Esercito nei confronti dei cittadini:” Noi vogliamo rendere partecipi i cittadini di quello che facciamo, è giusto che tutti sappiano cosa l’Esercito fa per loro”.  Un genitore, ancora commosso per il Giuramento prestato dal figlio:” In momenti come questo si prova una grande emozione, la scelta fatta è per la vita e in tal modo diamo ai ragazzi un futuro migliore”.

Alla cerimonia,  erano presenti le massime autorità militari, civili e religiose del territorio, tra cui:  il Vice Prefetto di Caserta, Savina Macchiarella; il Vice Questore di Caserta, Andrea Curtale;  il Vescovo di Capua, Monsignor Salvatore Visco. Erano schierati i Gonfaloni di Bellona (CE) e Mignano Monte Lungo (CE),  nonché i Labari delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, con i loro rappresentanti.

un momento del Giuramento

I nuovi Volontari, agli ordini del Comandante del 17° RAV, Colonello Giuseppe Zizzari,  sulle note dell’Inno di Mameli eseguito dalla Fanfara dell’8° Reggimento Bersaglieri della Brigata Garibaldi, hanno prestato giuramento di fedeltà, gridando “Lo giuro!” al cospetto della Bandiera di Guerra del Reggimento, decorata dell’Ordine Militare d’Italia, di due Medaglie d’Oro, tre d’Argento e una di Bronzo al Valor Militare e di una Medaglia d’Oro al Merito della Croce Rossa Italiana.

I parenti e amici delle ragazze e dei ragazzi che hanno giurato  – oltre tremila persone –  sono giunti da ogni parte d’Italia per condividere con i giurandi  il giorno più solenne nella vita di ogni Soldato.

sfilano i Bersaglieri

Particolarmente emozionante durante la cerimonia, è stata la commemorazione dei Militari caduti nell’adempimento del dovere nelle missioni internazionali per la pace che hanno prestato servizio presso il 17° RAV; i 786 giovani Soldati, gridando “Presente!” ad ogni caduto ricordato, hanno commemorato ed impresso nella loro memoria i nomi di chi, prima di loro, ha suggellato il giuramento di fedeltà per servire il nostro Paese fino al sacrificio massimo.

Dopo questo significativo momento, la formazione dei giovani, giunti nella caserma Salomone nello scorso dicembre, continuerà fino alla fine del prossimo mese di febbraio. Successivamente i soldati saranno assegnati ai diversi reparti operativi e logistici.

Harry di Prisco