WONDER WOMAN. Il mito | dal 17 novembre, Palazzo Morando con il contributo curatoriale moda di Maurizio Francesconi
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 “Bella come Afrodite, saggia come Atena, con la velocità di Mercurio e la forza di Ercole, è conosciuta solo come Wonder Woman!”  William Moulton Marston in All Star Comics #8, 1941

Ideata per l’editoria nel 1941 dallo psicologo americano William Moulton Marston, con le prime illustrazioni di Harry G. Peter, Wonder Woman è diventata negli anni Settanta l’omonima serie televisiva statunitense, con protagonista un’intramontabile Lynda Carter, per conquistare infine il grande schermo con i film Wonder Woman(2017) e Wonder Woman 1984 (2020), entrambi interpretati da Gal Gadot e distribuiti in Italia da Warner Bros. Pictures.

Quest’anno Wonder Woman compie 80 anni.

Ottant’anni in cui la sua figura – originalissimo modello della cultura pop americana – ha incarnato l’ideale eroico della donna-guerriero, la più grande icona femminile dell’universo DC che ha debuttato nelle pagine di All Star Comics #8come Diana, giovane membro di una tribù di donne chiamate Amazzoni, originaria di Paradise Island, un’isola nascosta situata nel mezzo di un vasto oceano.

Wonder Woman è divenuta indiscusso simbolo di verità, giustizia e uguaglianza, attraversando e superando confini geografici e decenni di storia. “Bella come Afrodite, saggia come Atena, più veloce di Hermes e più forte di Ercole”, ma anche tenace come Atlante, potente come Zeus, audace come Achille: Wonder Woman incarna le migliori abilità fisiche e morali che la mitologia greco-romana ci continua a insegnare. È un unicum, dunque, in cui ancora oggi si possono rispecchiare donne – e anche uomini – che sanno di essere tutte e tutti un po’ “wonder”.

Attorno a questi temi si costruisce il progetto espositivo, che vede in mostra non solo tavole e fumetti originaliprovenienti dall’archivio DC a Burbank, California, da collezionisti privati e dai talents, ma anche i costumi originali di scena dei film Warner Bros. Pictures “Wonder Woman” (2017) e “Wonder Woman 1984” (2020) e i più iconici oggetti usati sul set dei film tra cui gli scudi, le spade, archi e frecce usate dalla protagonista. Infine, un ricco apparato multimediale di videoproiezioni e animazioni con materiali di repertorio e spezzoni di film e telefilm di Warner Bros. Pictures per raccontare al pubblico dei fan – così come a chi non la conosce ancora – tutto il mondo di Diana Prince/Wonder Woman.

IL PERCORSO DELLA MOSTRA

Si entra nel mito attraverso la video installazione immersiva e dai toni epici, che racconta la formazione di Diana Prince nell’isola Paradiso, Themyscira, permettendo al visitatore di scoprire le origini mitologiche di Wonder Woman
Cruciali per Wonder Woman saranno gli anni Ottanta: dopo Crisis on Infinite Earths, un ciclo narrativo pubblicato da DC per dieci numeri dall’aprile 1985 al marzo 1986, grazie a nuove avventure scritte da Greg Potter e Len Wein e magistralmente illustrate da George Pérez, il personaggio acquista nuova vita e dignità.
Gli ultimi trent’anni della storia di Wonder Woman sono raccontati in una sezione dedicata. Il pantheon dei suoi illustratori comprende ora, tra gli altri, artisti come Adam Hughes, Alex Ross, Phil Jimenez, Brian Bolland; è un’ulteriore rinascita del personaggio, fino alle serie The New 52 (dal 2011) e Rebirth (dal 2016).
La mostra si conclude con un’escursione nei mondi della televisione e del cinema: dalla serie TV con Lynda Carter fino ai recenti film con Gal Gadot. È un breve viaggio che tocca anche il mondo della moda, curato in particolare attraverso una videoinstallazione – con il contributo di ricerca dello storico della moda Maurizio Francesconi – che pone l’accento sull’importanza delle influenze stilistiche della moda che insieme ai costumi dell’eroina ha attraversato ottant’anni di cambiamenti e ha giocoforza influenzato la figura di Wonder Woman in una costante oscillazione tra il passato, il presente e un immaginario futuro.

WONDER WOMAN and all related characters and elements ™ & © DC  Wonder Woman attraverso le parole del suo ideatore, William Moulton Marston.

 “Il miglior rimedio per rivalorizzare le qualità delle donne è creare un personaggio femminile con tutta la forza di Superman e in più il fascino di una donna brava e bella.”
“Finalmente, in un mondo lacerato dall’odio e dalle guerre degli uomini, appare una donna per la quale i problemi e le imprese degli uomini sono un gioco da ragazzi. Una donna la cui identità non è nota a nessuno, ma le cui imprese sensazionali sono eccezionali in un mondo in rapido movimento.  Serve come simbolo di integrità e umanità, in modo che il mondo degli uomini sappia cosa significa essere un’amazzone. Con cento volte l’agilità e la forza dei nostri migliori atleti maschi e dei lottatori più forti, appare come se dal nulla vendicasse un’ingiustizia o raddrizzasse un torto! Bella come Afrodite, saggia come Atena, con la velocità di Mercurio e la forza di Ercole, è conosciuta solo come Wonder Woman!”  (William Moulton Marston in All Star Comics #8, 1941-presentazione di Wonder Woman)
“Un tempo volevo salvare il mondo, far cessare la guerra e portare pace agli esseri umani. Ma poi ho scorto la tenebra che vive nella loro luce, e ho imparato che dentro ognuno di loro ci saranno sempre entrambe. Ognuno deve fare la propria scelta e questo nessun eroe lo potrà mai cambiare. E ora so che solo l’amore può davvero salvare il mondo.  Quindi sono qui, e combatto e mi prodigo per il mondo come potrebbe essere. È questa la mia missione ora.  Per sempre.”  [Diana Prince, dal film “Wonder Woman” regia di Patty Jenkins, 2017 – Warner Bros. Pictures]

INFO UTILI:
SEDE ESPOSITIVA e DATE                                                                    Palazzo Morando | Costume Moda
Via Sant’Andrea, 6 – 20121 Milano
MM1 San Babila – MM3 Montenapoleone
Tram 1 / Bus 61, 94
Dal 17 novembre 2021 al 20 marzo 2022

BIGLIETTI :   Intero € 14,00 | Ridotto € 12,00
INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI:  www.ticket24ore.it – www.mostrawonderwoman.it