Sono 26 milioni gli italiani che soffrono di mal di testa. Gli attacchi di mal di testa hanno una durata che può andare dai 30 minuti ai 7 giorni di tempo, quindi appare chiaro che, se  troppo frequenti, possono diventare davvero difficili da tollerare e contrastare.

Una delle conseguenze che ha maggiore peso in questo contesto è la produttività sul lavoro, decisamente ridotta.
Vediamo quindi quali sono le cause più comuni e le recenti scoperte in quest’ambito.

Una persona su tre soffre di mal di testa

Secondo i dati riportati da My Migraine Voice Survey, il 37% della popolazione mondiale soffre di mal di testa frequenti  e i più colpiti sono gli individui di sesso maschile.
Si tratta di un dato da non trascurare, se si considera l’importante spesa pro-capite a livello sanitario, che arriva a circa 2600 euro all’anno, e il fatto che questo problema abbassa del 46% la produttività sul lavoro di chi ne soffre. Secondo quanto affermato dagli intervistati, inoltre, il 60% di essi si è assentato in media per circa una settimana lavorativa (4,6 giorni) nell’arco di un mese.

Quali sono le cause più diffuse

In presenza di mal di testa non è raro provare una fastidiosa sensazione di nausea e un’intolleranza a luci, suoni e odori forti. Sono numerosi i fattori che possono causare l’insorgenza di questo problema. Il primo fra tutti è lo stress, in quanto porta a un continuo stato di tensione che ha un’influenza decisamente negativa su tutto l’organismo e ha come conseguenza anche il dolore alla testa. Anche i problemi di insonnia, spesso collegati a una situazione di forte stress, possono essere alla base di questo disturbo, insieme ad abitudini scorrette quali il tabagismo e il frequente consumo di alcool.

Le ultime scoperte

Gli studi scientifici procedono in modo incessante verso l’analisi del mal di testa, nella speranza di arrivare a una soluzione mirata ed efficace per questo problema. Una nuova scoperta è riuscita a individuare una particolare proteina, che sarebbe la diretta responsabile degli attacchi di mal di testa. Ciò ha portato al test di un farmaco a base di anticorpi monoclonali: una molecola che dovrebbe riuscire a bloccare sul nascere i dolori alla testa.