[dropcap]S[/dropcap]concertante dichiarazione del consigliere economico di Palazzo Chigi, Luigi Marattin durante la trasmissione di La 7 “l’Aria d’estate”.
Dopo aver mandato in onda un interessante servizio riguardo la crescita esponenziale nella città de L’Aquila dei luoghi aperti al pubblico con innumerevoli slot machine che stanno procurando nella popolazione colpita dal sisma del 2009 una grave ludopatia (una dipendenza correlata e accentuata dalla depressione post terremoto e allo stallo della ricostruzione), il conduttore, David Parenzo, ha chiesto un commento da parte dei vari ospiti presenti in studio e in collegamento.
Stigmatizzazione generale e indignazione profonda da parte di tutti, a cui fa eccezione Marattin.
Il giovane consigliere economico di sua “maestà Renzi”, abbronzato con la consueta barba incolta che fa molto “yuppies anni 80”,  bolla come utopia questo genere di reportage sottolineando che i giochi d’azzardo sono un settore economico floridissimo che contribuisce alla crescita del PIL e rimarcando il fatto per cui nessuno mai sottolinea l’importanza che riveste il settore per quanto concerne l’occupazione di migliaia di lavoratori con un sicuro reddito. 
Una frase che delinea nitidamente quale sia la linea politica/economica del Governo Renzi e quanta ipocrisia vi sia nelle “slides” e nei twit provenienti da Palazzo Chigi che giornalmente ci dobbiamo sorbire.
Una dichiarazione che ha sortito una mezza rivolta tra gli ospiti, indignati per quanto ascoltato.
Sergio Rizzo, editorialista del Corsera, collegato in esterno, sottolinea il fatto che il Governo non ha fatto nulla per limitare il numero di slot in tutto il Paese nonostante le fumose promesse di Renzi & C. contro la ludopatia.
La psicoterapeuta Maria Rita Parsi ha voluto ricordare una celebre frase di Oscar Wilde in risposta alla “utopica” battaglia contro i giochi d’azzardo: “Una carta del Mondo che non contiene il Paese dell’utopia, non è degna nemmeno di uno sguardo perchè non contiene il solo Paese al quale l’Umanità approda di continuo….” aggiungendo che lei vuole continuare a seguire la strada che porta a quella meta.
“Preso in castagna”, forse redarguito via sms o whatsapp dal suo “datore di lavoro”, il dott. Marattin si è esibito in una delle più eclatanti arrampicate sui vetri mai sentite e viste in TV.
Ha biascicato, cercando di trovare una giustificazione alle sue assurde parole, che anche lui considera il mondo del gioco d’azzardo alquanto deprecabile e che il Governo ha assunto seri provvedimenti per limitarne la diffusione. Ha aggiunto che si dovrebbe combattere non solo questo genere di dipendenza ma dare un segnale forte e concreto anche nei confronti dell’alccol e di tutte le altre dipendenze che creano seri problemi nella società.
Diciamola chiaramente, ha cercato di mettere una toppa che è stata peggio dello strappo, della lacerazione che voleva nascondere e coprire.
Il tentativo di riparazione che ha messo in atto è stato alquanto penoso e inutile.
Ormai il danno lo aveva creato.
Un danno di immagine pesante per tutta la compagine governativa che non gode di ottime credenziali in questi ultimi mesi e con il referendum costituzionale alle porte , certe dichiarazioni sono dei knock-out spaventosi.
Credo lasciar discorrere e parlare Renzi e i suoi consiglieri più o meno noti, i suoi scudieri deputati e senatori e le sue ancelle facenti parte del Consiglio dei Ministri siano il miglior viatico per far comprendere alla popolazione le reali intenzioni e progetti dell’attuale esecutivo e dove andrà a sbattere il nostro Paese.
 
Massimo Puricelli
Castellanza(VA)