Dopo una crescita costante ed un impegno sempre maggiore il Centro Velico Caprera ETS diventa Fondazione. Un modo per avere più forza per perseguire traguardi sempre più importanti.

Una trasformazione voluta, cercata e ottenuta. Ma forse sarebbe meglio chiamarla evoluzione. Un’evoluzione da Centro Velico Caprera a Fondazione CVC – Centro Velico Caprera ETS, che aumenta il valore, soprattutto sociale, di tutto il gruppo che è nato come Associazione Sportiva.

Il Centro Velico Caprera nel corso dei suoi 55 anni di attività ha portato lo spirito marinaro e la passione per la navigazione a oltre 150’000 allievi provenienti da ogni parte del mondo e di ogni età, perché la vela è per tutti.
Con oltre 130 imbarcazioni e circa 1000 istruttori volontari la trasformazione in Fondazione dà una spinta importante verso una crescita futura nel prossimo futuro.

Un patrimonio di persone e di valori radicato nella società. Proprio quella società che con l’evoluzione in Fondazione riceverà qualcosa, in uno scambio di conoscenze per migliorare l’esperienza di vita su questo fragile pianeta. Attraverso la fondazione verranno presto perseguiti scopi sempre ambiziosi.

La sensibilizzazione delle coscienze sull’importanza del mare, e soprattutto sui benefici del mare, saranno importanti nel prossimo futuro. 

Fondazione Centro Velico Caprera si proietta verso traguardi nobili per tutta la società

Una mission sempre più orientata verso progetti importanti per la società così come dichiarato dal Presidente della Fondazione CVC – Centro Velico Caprera ETS, Stefano Crosta: “Il percorso che ha portato a questa nuova configurazione affonda le radici nel nostro Dna. La scuola è sempre stata un’associazione Sportiva senza scopo di lucro, costituita da volontari che in questi decenni hanno lavorato per sviluppare la nostra attività e tutelare l’ambiente che ci circonda.
Nel tempo ci siamo resi conto che la nostra dedizione nei confronti delle persone e dell’ambiente ci aveva portato in una direzione tale da richiedere anche un adeguamento strutturale, per permetterci di operare in modo ancora più efficace e di attrarre nuove energie e competenze.
L’attività di formazione alla marineria rimane centrale nei piani della Fondazione, ma sempre maggior rilievo acquisiranno progetti come M.A.R.E. (Marine Adventure for Research & Education) o quelli sviluppati con partner d’eccezione come We Will Care, per il potenziamento delle risorse psicologiche in pazienti oncologici e per il miglioramento del benessere psicologico generale dell’individuo attraverso la pratica della vela”

Proprio la cura del mare e il mare come cura saranno al centro dei futuri progetti che coinvolgeranno diversi partner nel prossimo futuro. Con Centri di ricerca e Università si punterà alla promozione della ricerca e della divulgazione scientifica per far capire l’importanza del mare.

Un cambio di statuto necessario per essere più incisivi su questi temi e obiettivi così importanti per il futuro del mare e della terra.

L’agenda Onu 2030 per lo sviluppo sostenibile detta le linee e possibili soluzioni per le sfide che tutto il pianeta si troverà ad affrontare.

Le iniziative che verranno portate avanti nel futuro mirano tutte al miglioramento della persona e dell’ambiente.