Secondo vente-privee e Masi Agricola le nuove tendenze del vino online spaziano tra femminilità ed emozionalità.

In Europa il 47% dei clienti che acquistano vino online è donna, tra i 30 e i 40 anni (in Italia, la percentuale si assesta al 39% con un trend costante di crescita) e il 45% dimostra di preferire il vino bianco e rosé.

Assaporare una bottiglia di vino evoca sensazioni, emozioni e sinestesie percettive capaci di coinvolgere tutti i sensi in un ambito che prescinde il prodotto in sé: oggi il vino ormai ha acquisito il valore emozionale pari e, per certi versi, superiore a un capo di alta sartoria, divenendo sinonimo di lifestyle.

vente-privee, pioniere e leader delle vendite-evento online, e Masi Agricola, azienda vitivinicola leader mondiale nella produzione dell’Amarone, hanno compreso già da tempo il lato esperienziale del vino, sia nella dimensione offline che in quella online, riscontrando anche una corrispondenza con la clientela femminile.

Secondo la ricerca  Survey Lab di vente-privee, che analizza le preferenze dei soci del sito in fatto di vino, in Europa il 47% dei clienti che acquistano vino online è donna, tra i 30 e i 40 anni; in Italia, la percentuale si assesta al 39% con un trend costante di crescita.

Chi l’ha detto che il vino debba sceglierlo l’uomo?
Il vino ormai sta diventando sempre più un prodotto in rosa: questa tendenza è confermata anche dai dati di una ricerca* Survey Lab di vente-privee, che analizza le preferenze dei soci del sito in fatto di vino. In Europa, infatti, il 47% dei clienti che acquistano vino online è donna, tra i 30 e i 40 anni; in Italia, la percentuale si assesta al 39% con un trend costante di crescita, considerando che sul sito vente-privee, in Italia, il settore vino è stato lanciato piuttosto recentemente nel 2012 ed è ancora in fase di sviluppo. Questi dati confermano quanto emerge anche dalle tendenze di acquisto offline, ovvero che le donne sono sempre più protagoniste nella scelta e nell’acquisto della bottiglia che verrà assaporata a tavola.
La corrispondenza tra le donne e il vino trova radici profonde scritte già nel DNA del genere femminile: secondo lo UK Sensory Science Tasting and Research Centre di Westerham nel Kent, le donne mostrano una vera predisposizione nei confronti di questo prodotto, probabilmente legata al ruolo di madri e alla necessità di annusare e assaggiare ciò che poi verrà dato ai figli; elementi che fanno delle donne delle assaggiatrici più attente e con olfatto più sensibile alle sfumature del vino stesso.

Un’azienda vitivinicola che ha intuito il valore e la sensibilità delle donne per questo prodotto è Masi Agricola, che da anni collabora con vente-privee ed attua strategie e iniziative rivolte all’universo femminile sotto la guida stessa di una donna, Alessandra Boscaini, Direttore Commerciale di Masi Agricola, che commenta così questa tendenza: “Il vino parla sempre più la lingua delle donne. Troviamo una corrispondenza accentuata tra i nostri prodotti e l’universo femminile, ed è per questo che da anni organizziamo in tutto il mondo eventi e incontri che mettano in contatto le donne con il mondo del vino. Non solo per imparare a degustarlo e conoscerlo a fondo, ma anche per creare una consapevolezza e aumentare un vero fattore di “self confidence” che passa anche dalla scelta del vino al ristorante.” Conclude Alessandra Boscaini.

Il vino: un universo da condividere racchiuso in una bottiglia
Vino e femminilità inoltre fanno rima con condivisione e convivialità: secondo le analisi di vente-privee, il click per l’acquisto porta già con sé il sapore del momento in cui verrà consumato e la proiezione dell’atmosfera che il vino evoca.
Un elemento emozionale di proiezione che vale soprattutto per le donne: secondo gli ultimi dati di Survey Lab, quando le donne acquistano del vino online sono già proiettate al momento stesso in cui assaporeranno la bottiglia. Esse infatti contestualizzano l’acquisto concentrandosi già sull’occasione in cui il vino verrà bevuto e agiscono d’impulso, così come per un abito di pret-à-porter, provando il medesimo senso di appagamento.
Una tendenza riscontrata soprattutto in Italia: il 98% delle intervistate (vs 81% degli europei) associa infatti il vino alla cena, il momento di convivialità e condivisione per eccellenza ed è ormai parte integrante della vita quotidiana, consumato soprattutto con amici (72%), in famiglia (62%) o in coppia (60%).
Il 75% degli e-shopper di vino europei consuma vino almeno 2 volte a settimana (vs. 46% degli acquirenti tradizionali), preferendo le cene – nel weekend (74%) o in settimana (57%) – i pranzi nel fine settimana (46%) e le serate nel weekend (46%), a casa (96%) o al ristorante (86%) o ancora a casa di amici o in famiglia (82%).
L’online si dimostra uno spazio privilegiato anche dove farsi una coccola a due, prospettando un momento di intimità davanti a un bicchiere di vino: secondo la ricerca, il 74,3% dei clienti che acquistano vino online sono in coppia (vs 66,2% dei clienti offline) e lo acquistano anche per regalarlo al partner (52% dei casi, vs 44% dell’acquisto offline).

Andreas Schmeidler, Country Manager Italia di vente-privee, commenta così: “vente-privee sta contribuendo a diffondere una cultura del vino che passa anche dal digitale. Le nostre vetrine accompagnano il cliente in una shopping experience coinvolgente e totalizzante, attraverso schede prodotto e di abbinamento volte a svelare ogni sfumatura del vino: anche attraverso il digitale è possibile trasmettere un’emozione.” Continua Schmeidler: “Sul sito i soci di vente-privee arrivano a conoscere etichette nuove e si affezionano: capita molto spesso che le nostre vetrine suscitino il desiderio di gustare una bottiglia di un produttore che non si conosceva o un vino mai assaporato prima.”

Nel 2014 vente-privee ha venduto in Europa 4 milioni di bottiglie affermandosi oggi come secondo player al mondo in ambito digitale per il vino e ricevendo nel corso degli anni numerosi riconoscimenti come quello attribuito dalla Kedge Business School o il premio Netcomm E-commerce Award.

Introdotto sul mercato La Rosa dei Masi, il rosé che seduce le donne e strizza l’occhio agli uomini.
Rosso, bianco o rosé: secondo la ricerca di vente-privee il vino rosso è quello più apprezzato dagli italiani online (62%) e il più consumato (91%). Per quanto riguarda le preferenze delle donne in fatto di vino, però, il 45% dimostra di preferire il vino bianco e rosé. Una preferenza intuita da Masi Agricola che per il terzo anno consecutivo presenta un vino tutto particolare che si rivolge a una clientela femminile ma che seduce allo stesso modo anche i loro partner: Rosa dei Masi nasce come costola del Campiofiorin, il vino più famoso dell’azienda veneta che quest’anno compie 50 anni, una variante in rosa che presenta caratteristiche e note organolettiche che si sposano bene con palati raffinati e sofisticati così come con quelli più esigenti e decisi. Le note floreali della rosa, associate alla ciliegia, alla fragola e al lampone, si accompagnano infatti alla complessità e alla struttura derivante dall’originale uso di uve leggermente appassite. Il colore è rosa salmone intenso, con riflessi cerasuolo. Il packaging strizza certamente l’occhio all’universo femminile: l’etichetta storica di Masi qui si tinge di rosa perla e fucsia e la glacette per tenere al fresco il vino sulle tavole estive diventa una “glace- pochette” ovvero una borsetta trasparente in linea con i trend della moda.