E’ anche la prova che un film può divertire pur affrontando tematiche importanti. Ed è quello che riescono a fare Viggo Mortensen, irriconoscibile nei panni di Tony Lip – imperdibile caricatura del solito italo-americano che vive negli States grazie all’arte di arrangiarsi, e Mahershala Ali, che interpreta l’elegante pianista afroamericano Don Shirley.
Per una volta è l’uomo di colore a fare da datore di lavoro dell’uomo bianco e, se pensiamo che il film è ambientato negli anni ’60, beh, questa è una vera rivoluzione!
Una curiosità: il Green Book era la guida necessaria ai neri che negli anni ’60 volevano viaggiare in America: indicava alberghi, motel, ristoranti e luoghi dove era loro consentito sostare, per mangiare e pernottare, in un’epoca in cui il razzismo imperava e non faceva sconti a nessuno. Pensate che all’ingresso campeggiava un infamante cartello con la scritta Coloured Only…!
Sembrano passati anni luce da allora, eppure la discriminazione, in un’epoca di grandi migrazioni di massa, sembra affacciarsi ancora timidamente nelle teste delle persone. Una barbarie da cui dobbiamo ad ogni costo difenderci: Tony Lip ce lo insegna e lo fa con leggerezza e con un sorriso!
Nel 1962, dopo la chiusura di uno dei migliori club di New York in cui lavorava, il buttafuori italoamericano Tony Lip deve a tutti i costi trovare un lavoro per mantenere la sua famiglia. Accetta di lavorare per il pianista afroamericano Don Shirley e decide si seguirlo in tour nel sud degli Stati Uniti. Nonostante le differenze e gli iniziali contrasti, tra i due si instaurerà una forte amicizia.
Vincitore del Premio del Pubblico al Toronto Film Festival 2018, Green Book è un progetto carico di passione ed emotività.
Peter Farrelly
Viggo Mortensen, Mahershala Ali, Linda Cardellini
Commedia