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Per la prima volta il Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa supera il record di 25 mila abbonati: più di Inter e Milan. E il dato è in evoluzione.

L’elemento più significativo e confortante è che il 35% sono giovani al di sotto dei 26 anni, con un aumento di quasi il 10% rispetto al passato.

Il risultato, già clamoroso ma ancora parziale, essendo la campagna abbonamenti ancora aperta, si inserisce con prospettive di ulteriore crescita nei numeri complessivi raggiunti nel 2014-15: dei più 300 mila spettatori a stagione, il 46% sono ventenni.

Le percentuali e le “curve”, nei flussi di pubblico del Piccolo Teatro, dimostrano una realtà diversa da quella corrente: i ventenni non sono solo un punto di forza, ma “driver” di crescita nella partecipazione a espressioni di spettacolo e cultura con forte dimensione sociale.

I dati in mano al Piccolo concorrono a correggere una rappresentazione falsa dei “ventenni”, che spesso li relega al ruolo di indifferenti o disoccupati, per necessità o per scelta, e li consegna a un destino di rinuncia. La realtà dimostra che sono invece “attori” importanti da comprendere bene, se si vuole interpretare il futuro.

Dunque grande soddisfazione, ma anche assunzione di responsabilità da parte di tutti, istituzioni, politica e amministrazione, per leggerne disagi, ma ancor più potenzialità e aspettative.