Uno spettacolo di prosa da non perdere va in scena prossimamente al Teatro Manzoni di Milano. Una commedia divertente ed ironica, tratta dal romanzo di successo di Alan Bennett  “Nudi e crudi”, che delinea il ritratto, a volte spietato, di una coppia di mezza età che si ritrova a dover affrontare una situazione spiazzante, che mette a dura prova il loro rapporto. Magistralmente scritta per il teatro da Edoardo Erba, superbamente interpretata da Maria Amelia Monti e Paolo Calabresi con Nicola Sorrenti e diretta con estro da Serena Sinigaglia, Nudi e crudi diverte senza ricalcare vecchi schemi e rivela più di ogni altra opera il genio comico di Alan Bennett.

LA COMMEDIA
Che succederebbe se, tornando a casa dopo una serata a teatro, trovaste il vostro appartamento completamente vuoto, svaligiato da ladri che non hanno lasciato né un interruttore, né un rubinetto, né la moquette sul pavimento? Ai signori Ransome – due impeccabili coniugi inglesi – capita proprio questo e la loro vita tranquilla e ripetitiva viene completamente sconvolta. Però la reazione dei due è diversa: lui si incupisce e si arrabbia sempre più, lei prova un senso di sollievo e quasi di liberazione. E mentre il gioco dei caratteri, esasperato da visite inattese, diventa sempre più esilarante, il mistero del furto trova un’imprevista soluzione.

NOTE DI REGIA
Mr e Mrs Ransome sono due archetipi.
Un uomo e una donna, un marito e una moglie, una coppia, tipicamente inglese, protestante e conservatrice. Le loro certezze sono le abitudini costruite nel tempo di una vita condivisa. Gli stessi riti, gli stessi meccanismi, la stessa ossessiva cura per l’ordine e la quiete, ogni giorno finché “morte non ci separi”.
Cosa può accadere se di colpo i Ransome si ritrovano “nudi e crudi”? Se all’improvviso la situazione in cui precipitano sovverte l’ordine delle cose e li costringe a cambiare i riti tanto cari? Ce la faranno? Sapranno adattarsi? Soccomberanno? Sembra lo scherzo di un Dio cinico e beffardo che si diverte a mostrarci quanto le vite che con ostinazione e impegno ci costruiamo siano solo dei teatrini per sopravvivere al caos, narrazioni piuttosto irrisorie di una realtà ben più complessa e di impulsi ben più libertari che semplicemente non sappiamo gestire e allora reprimiamo. Forse se riuscissimo a convivere con il nostro lato dionisiaco, se avessimo forza e coraggio per sostenere con garbo la libertà di cui in teoria siamo dotati, forse riusciremmo ad essere veramente più vicini a ciò che siamo. Qui sta il punto, a mio parere, qui Bennett diventa universale e parla a tutti noi, nessuno escluso. La vita è tutta nel cambiamento, nel movimento imprevisto, in quella vertigine che ti dà il vuoto.       Serena Sinigaglia

I PROTAGONISTI
Walter Mramor e ArtistiAssociati – storica impresa di produzione teatrale, tra le collaborazioni più importanti quella decennale con Gianrico Tedeschi, con Milva, con Zuzzurro&Gaspare, con Alessandro Benvenuti – riescono con Nudi e crudi a dar vita a un’operazione di qualità senza rinunciare al divertimento, mescolando le esperienze di due attori molto amati dal pubblico con una regia di alta classe e una scrittura scenica di prim’ordine.
Dopo due trionfali stagioni con Angela Finocchiaro nella commedia La Scena di Cristina Comencini, Maria Amelia Monti – uno dei volti più noti della tivù (Finalmente soli con Gerry Scotti) e del teatro italiano (Tante belle cose di Edoardo Erba con Gianfelice Imparato) – vince una nuova sfida comica misurandosi col personaggio della perfetta moglie inglese, creato da Alan Bennett.
Reduce da una serie di successi nei serial televisivi e nei film di maggior incasso, Paolo Calabresi (è protagonista della serie Rai Zio Gianni, dal 2008 una “iena” ufficiale de Le Iene su Italia 1, al cinema in Un Natale stupefacente, regia di Volfango De Biasi 2014) – che in Nudi e Crudi interpreta un indimenticabile marito – torna in teatro dopo due esaltanti stagioni a fianco di Lella Costa.

Serena Sinigaglia – fondatrice del Teatro Ringhiera di Milano e regista di riferimento del Piccolo Teatro – affronta la sfida della commedia, immettendo nel lavoro il suo gusto visionario e la passione per la verità dei personaggi.
Rappresentato come autore in Italia e all’estero, Edoardo Erba – che si è affermato negli ultimi anni anche come adattatore infilando una serie di successi – ottiene da Alan Bennett un’esclusiva che l’autore inglese non concede mai: tradurre in commedia un suo romanzo di successo.
Foto di  Marina Alessi

AL TEATRO MANZONI – Milano
dal 24 novembre all’11 dicembre 2016
regia Serena Sinigaglia scene MARIA SPAZZI costumi ERIKA CARRETTA colonna sonora SANDRA ZOCCOLÀN  luci ALESSANDRO VERAZZI aiuto regia ANNAGAIA MARCHIORO