Due progetti Alessi hanno ottenuto il riconoscimento del premio GOOD DESIGN edizione 2013: il Servizio di posate “MU” disegnato da Toyo Ito e il Centrotavola “Liconi” disegnato da Pierfrancesco Cravel.Fondato a Chicago nel 1950 dagli architetti Eero Saarinen, Charles e Ray Eames, Edgar Kaufmann Jr., il Good Design Award è ancora oggi riconosciuto come la più autorevole selezione a livello mondiale di opere di design e grafica. Assegna annualmente un riconoscimento internazionale a designer e produttori capaci di proporre progetti nuovi, visionari e innovativi, dotati di invenzione e originalità.Con il Servizio di posate “MU”, l’architetto giapponese Toyo Ito prosegue la costruzione della famiglia di oggetti per la mise en place della tavola. Al poetico servizio in porcellana “KU” dalle forme fluide, progettato nel 2006, si affiancano le Posate “MU”.La sezione esagonale – “MU” in lingua giapponese significa “esagono”- del manico viene realizzata tramite stampaggio e necessita una lunga lavorazione con diversi passaggi sequenziali.Al rigore del manico, sottile e pieno che rimanda alla forma delle bacchette comunemente usate in Oriente, si contrappone la linea arrotondata della coppa dei cucchiai e della lama dei coltelli.Il Servizio di posate “MU” comprende: Cucchiaio, Forchetta, Coltello, Forchetta e Coltello da frutta, Cucchiaio da dessert, Forchetta da dolce e i Cucchiaini da tè, caffè e moka. La serie è completata da quattro tipologie di posate da servizio: Posate per insalata, Mestolo, Pala per torta, Cucchiaio e Forchetta da servizio.Il Centrotavola “Liconi” disegnato da Pierfrancesco Cravel, riproduce la morfologia del panorama della valle circostante il lago Liconi,un lago glaciale della Valle d’Aosta situato a 2555 metri di altitudine, con una splendida vista sul Monte Bianco.

Prodotto in acciaio inossidabile a finitura lucida, utilizzando la tecnica dello stampaggio, “Liconi” rappresenta un importante traguardo tecnico nella lavorazione a freddo dei metalli.

Realizzato in collaborazione con la Regione Valle d’Aosta, il progetto è integrato da un QR code e un URL incisi sulla superficie dell’oggetto che rimandano ad un sito dedicato con informazioni aggiuntive sul luogo e il prodotto, riprese video realizzate da Armin Linke e Francesco Mattuzzi nonché un cortometraggio del videomaker Virgilio Villoresi.

Giunto alla sua 63a edizione, il premio è conferito da The Chicago Athenaeum: Museum of Architecture and Design con The European Centre for Architecture Art Design and Urban Studies.

Lo scorso novembre i giudici hanno selezionato oltre 500 progetti di design e grafica provenienti da oltre 35 nazioni, valutando innovazione, forma, materiali, concept, funzione, utilità, ed estetica.

La lista completa dei progetti premiati è disponibile su www.chi-athenaeum.org

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