Angelo Bargigia è il nuovo presidente della Fast, la Federazione delle associazioni scientifiche e tecniche, per il triennio 2019-21. I due vicepresidenti sono Giorgio Gavelli e Chiara Meroni.
La carica di tesoriere è affidata a Paolo Schgör.
Oltre al presidente, ai due vice e al tesoriere entra nel Comitato esecutivo Fiorenza Viani.

C’è un nuovo Consiglio direttivo alla Fast, con conferma di alcuni componenti e ingresso di nuovi.
Oltre ai cinque citati, gli altri chiamati alla guida per il triennio 2019-21 sono: Domenico Albanese, Sci Lombardia; Roberto Buccianti, Aeit Milano; Stefano Cavestro, Aictc; Paola Cristiani, Aim; Paolo Guazzotti, Assolombarda; Alberto Pianta, Siam; Alessandro Segale, Aaa.
E’ confermato come segretario generale Alberto Pieri.
Assumendo la presidenza Fast, Bargigia ringrazia per la fiducia che spera di poter confermare con il suo operato. Si congratula per i curricula e le competenze dei colleghi: una bella squadra vincente di cui spera si possa dire, al termine del triennio, che erano “coloro che potevano fare e l’hanno fatto”. Ringrazia inoltre il presidente uscente Cusolito e il precedente Consiglio per il lavoro svolto in un periodo non certo facile.
Ritiene che il primo passo da fare sia l’attenta analisi della situazione, in quanto molte questioni note e altre meno conosciute sono aperte e richiedono una soluzione che possa comunque avere influenza per la crescita della Federazione, in relazione all’ impegno morale verso i fondatori e soprattutto verso le future generazioni.
L’Italia ha bisogno di formazione, scienza e cultura, settori di grande esperienza di Fast; lo conferma il concorso I giovani e le scienze e le sue 31 edizioni. Propone di effettuare un’indagine sistematica per comprendere il contesto in cui la Federazione agisce, le opportunità di cui può avvalersi e i rischi da evitare.
Obiettivi primari devono essere il mantenimento e il consolidamento della credibilità / autorevolezza della Federazione, oltre ad assicurare la solidità economica ai soci, alle istituzioni e agli stakeholder. Sottolinea l’importanza per la Fast di porsi anche come “agente del cambiamento” nel pianificare le attività per quanto attiene all’ emergenza climatica che si sta attraversando. 

 

La Fast è una istituzione indipendente senza fini di lucro, legalmente riconosciuta con decreto del Ministro dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica del 30 ottobre 1995, che opera a livello nazionale ed internazionale, direttamente o attraverso le organizzazioni ad essa collegate, per offrire servizi qualificati alle imprese; favorire la partecipazione ai programmi europei di ricerca e di diffusione tecnologica; progettare e realizzare iniziative di formazione avanzata e aggiornamento professionale; approfondire le conoscenze nei campi della politica della ricerca e dello sviluppo tecnologico; promuovere il dibattito culturale, l’informazione e la divulgazione scientifica.
L’attività della Fast privilegia settori specifici quali: ricerca e innovazione tecnologica, energia, ambiente, chimica e materiali, tecnologie dell’informazione e della conoscenza, formazione e professionalità.