Venerdì 19 febbraio apre a Palazzo Accorsi a Torino in via Po 55 una nuova mostra, che terrà compagnia ai suoi visitatori fino al 5 giugno.

Spiritelli, amorini, genietti e cherubini racconta un’arte fatta di allegorie e ispirata al mito che si è sviluppata tra Barocco e Neoclassico in vari Paesi europei.

Il curatore dell’evento è Vittorio Natale e questa è la prima mostra monografica in tema. Nel percorso ci sono una sessantina di opere, provenienti da collezioni pubbliche e private, alcune restaurate per l’occasione, con ovviamente quadri, ma anche mobili, appliques, argenti, ceramiche, paracamini, candelabri. Tra gli artisti in mostra ci sono Guido Reni, Bartolomeo Guidobono, Francesco Ladatte, Charles Amédée Philippe Van Loo e  Paul Heermann.

Palazzo Accorsi ospita durante il periodo della mostra una serie di conferenze e eventi di approfondimento, a cui è possibile partecipare previa prenotazione. Per ulteriori informazioni, visitare il sito ufficiale.

Elena Romanello