Quattro location, 8 workshop, 14 eventi, 100 aziende coinvolte, 4 università, 10 tra hub ed acceleratori, 300 studenti iscritti, un BIC Village e un modulo produttivo in disuso trasformato in Design Lab : questi i numeri della BIC Week.
Lunedì 17 novembre parte la BIC Week, quattro giorni per conoscere le aziende insediate negli incubatori d’impresa, partecipare a workshop e confronti su design, innovazione, nuove sfide dell’agroalimentare, opportunità finanziarie e per conoscere i servizi offerti da Trentino Sviluppo. Il primo Business Innovation Centre nacque a Rovereto, tra i più antichi in Europa, sulle ceneri del Cotonificio Pirelli, a metà anni Ottanta quando il termine startup non era ancora di moda. Ma è il 2004 l’anno in cui la rete degli incubatori d’impresa trentini si allarga fino a coprire gran parte del territorio grazie all’apertura dei BIC di Pergine, Mezzolombardo e Borgo Valsugana. Oggi, a dieci anni di distanza, Trentino Sviluppo fa il punto sull’esperienza degli incubatori d’impresa e rilancia con i due poli tematici destinati a meccatronica e cleantech. Il programma della BIC Week è disponibile su trentinosviluppo.it, dove è anche possibile iscriversi ai vari eventi.
«Un’iniziativa – ha evidenziato Alessandro Olivi, vicepresidente della Provincia autonoma di Trento – che consente di fotografare l’attuale mappa dei nostri incubatori, tra i primi a livello europeo per storia e consistenza, e farne conoscere il capitale economico, sociale e di innovazione che dentro questi si è sviluppato. Al contempo la BIC Week sarà anche l’occasione per aprire una nuova fase che vedrà gli incubatori di impresa sempre meno centri indistinti e variegati per attività ed iniziative produttive e sempre più poli tecnologici, con un’importante presenza quindi anche del mondo della ricerca e della formazione, e sempre più piattaforme produttive omogenee, puntando in particolare sulle cosiddette smart specialisation, tra le quali la meccatronica e le tecnologie verdi con i nuovi poli della Meccatronica e di Progetto Manifattura».
«Gli incubatori d’impresa – spiega Flavio Tosi, presidente di Trentino Sviluppo – stanno vivendo oggi una stagione particolarmente vivace, una sorta di “ritorno al futuro”. Forse anche perché i BIC rappresentano il terreno di contaminazione ideale tra le due anime delle politiche pubbliche di sostegno al fare impresa: quella immobiliare e finanziaria, fondamentale nella fase di avvio, e quella dei servizi ad elevato valore aggiunto, dove oggi sempre più passa la differenza tra una buona idea ed una startup di successo. Penso in particolare al trasferimento di conoscenze e saperi dai centri di ricerca al banco di lavoro delle aziende, ai percorsi di accompagnamento verso nuovi mercati anche fuori dai confini nazionali, alla capacità di intercettare competenze manageriali e finanziamenti in modi nuovi, oltre i tradizionali circuiti bancari, al riuscire a creare reti formali e informali tra aziende finalizzate ad avviare nuove collaborazioni tecnologiche e di mercato».
Sul ruolo degli incubatori e sugli obiettivi della BIC Week, la settimana a loro dedicata, si sono soffermati in particolare Filippo Manfredi, direttore della Direzione Attività Economiche di Trentino Sviluppo e Renata Diazzi, direttrice dell’Area BIC e Nuove Imprese.
I BIC: 7 incubatori, 113 aziende, quasi 600 addetti
Complessivamente ospitano 113 aziende e quasi 600 lavoratori. Messe assieme sarebbero la sesta industria del Trentino per numero di occupati. Dalle applicazioni laser alle biotecnologie, dai droni ai motori elettrici di ultima generazione, fino alla telemedicina ed ai sistemi di cogenerazione ad alta efficienza. Sono molto diverse tra loro le aziende che hanno trovato casa nei sette incubatori d’impresa di Trentino Sviluppo, ma una cosa hanno in comune: l’elevato livello di innovazione. sono 7 i Business Innovation Centre trentini, “incubatori d’impresa” pensati per far nascere iniziative imprenditoriali innovative, favorirne la crescita ed accompagnarle in particolare nella delicata fase di avvio. Offrono moduli produttivi flessibili e spazi ufficio per 90 mila metri quadrati complessivi.
E i numeri sembrano dare ragione. Una ricerca condotta dall’Università degli studi di Trento ha dimostrato che le performance economico-finanziarie delle aziende insediate nei BIC migliorano anche fino al 37% rispetto alle aziende dello stesso settore operanti fuori dagli incubatori. Il “tasso di sopravvivenza”, che per le startup insediate nei 200 BIC europei è mediamente dell’88%, nei BIC trentini sale al 92%. L’attività di ricerca condotta dentro i BIC di Trentino Sviluppo ha portato al deposito di 45 brevetti, di cui 26 italiani e 19 internazionali. Sette anni il tempo medio di permanenza dentro gli incubatori d’impresa, mentre il 7% delle aziende insediate sono attività ad elevato livello tecnologico nate negli ultimi cinque anni grazie al fondo Seed Money-FESR. I settori di attività più rappresentati sono il green (edilizia sostenibile, energie rinnovabili, tecnologie ambientali), pari al 32% delle imprese insediate, l’ICT (21%), la meccanica (20%) e l’elettronica (9%). Ma non mancano esperienze di punta nel biomedicale e nella chimica applicata.
BIC Week, 17-20 novembre
Tre dei sette BIC trentini tagliano quest’anno il traguardo dei 10 anni: Mezzolombardo, Pergine Valsugana e Borgo Valsugana. Sono questi gli incubatori, oltre al Polo Tecnologico di Rovereto, che apriranno le porte dal 17 al 20 novembre prossimi.
Quattro giorni per conoscere gli incubatori d’impresa e le aziende che li animano. Approfondimenti tecnici, networking, porte aperte, laboratori di creatività e design, incontri di business: tante occasioni per fare dei BIC luoghi di contaminazione tra imprenditoria, ricerca e formazione.
Si parte lunedì 17 novembre, con il BIC di Mezzolombardo aperto per presentazioni e visite guidate alle aziende. Tra gli approfondimenti, “Nuovi ritrovati in campo agroalimentare per l’avvio di startup innovative”, in collaborazione con la Fondazione Edmund Mach che proprio nell’incubatore ha un proprio laboratorio, “I BIC per lo sviluppo aziendale” e “Le opportunità dei nuovi mercati per le imprese trentine”, per capire cosa è un BIC e cosa Trentino Sviluppo offre alle aziende.
Il giorno successivo, martedì 18 novembre, tocca a Pergine Valsugana, dove oltre a conoscere le imprese si parlerà di “Materiali e Product Design”, “Tecnologie di prototipazione per l’artigiano digitale”, e di “Piano industriale e comunicare i valori aziendali”.
Mercoledì 19 novembre è la volta di Borgo Valsugana, dove si parlerà anche degli strumenti offerti dai programmi europei nell’ambito dell’approfondimento “Piccole e medie imprese in Horizon 2020, opportunità di finanziamento e regole di partecipazione”.
A chiudere la BIC Week sarà il Polo Tecnologico di Rovereto, giovedì 20 novembre. Una giornata densa di appuntamenti con “BIC Match”, spazio in cui le aziende presenteranno la propria attività alla ricerca di nuovi partner, e “BIC Design”, dove nel “Modulo 8”, in 485 metri quadrati di capannone industriale ora in disuso, giovani designer mostreranno progetti e prototipi alle aziende interessate a nuove collaborazioni. Tema dell’approfondimento sarà invece la collaborazione virtuosa fra imprese e designer, per un incontro dal titolo “Design per l’innovazione in Trentino” in collaborazione con il Politecnico di Milano, l’Università IUAV di Venezia e gli atenei di Bolzano e Trento. Per tutto il giorno si potranno inoltre vedere prototipi, prodotti e manufatti di design realizzati da imprese trentine e designer. Verranno premiate le aziende dei BIC di Trentino Sviluppo. Infine, nella hall di Tentino Sviluppo, spazio al “BIC Village”: nove hub ed acceleratori d’impresa, pubblici e privati, oltre all’Agenzia del Lavoro della Provincia autonoma di Trento, presenteranno le proprie attività ad imprenditori ed aspiranti startupper.
Il tutto con un occhio all’ambiente. Nella giornata conclusiva della BIC Week, giovedì 20 novembre a Rovereto, Trentino Sviluppo sperimenterà infatti “Flotta Event”, il sistema di carpooling messo a punto da un’azienda insediata nel BIC che permetterà di condividere la propria auto risparmiando denari e contribuendo a ridurre le emissioni di anidride carbonica.
Su trentinosviluppo.it è disponibile il programma di dettaglio della BIC Week ed è possibile iscriversi a workshop e visite guidate alle singole aziende.