Oltre 200 ospiti hanno partecipato alla cena a inviti organizzata dal Centro Clinico NeMO per la raccolta di fondi a favore del nuovo centro per la ricerca clinica, il NeMO Clinical Research Center. Grandi professionisti dell’alta cucina, di cui due chef stellati dalla Guida Michelin, Davide Oldani e Christian Milone, si sono alternati ai fornelli a supporto del Centro Clinico NeMO.
Sono oltre 200 gli ospiti che hanno partecipato domenica sera alla cena a inviti organizzata dal Centro Clinico NeMO per raccogliere fondi per la realizzazione del NeMO Clinical Research Center, più di 600 metri quadri di laboratori e spazi per la sperimentazione di nuove terapie contro le malattie neuromuscolari che sorgerà presso il Centro Clinico NeMO di Milano.
Il Centro Clinico NEMO (NEuroMuscolar Omnicentre) è un centro clinico ad alta specializzazione per il trattamento delle malattie neuromuscolari, patologie altamente invalidanti che colpiscono attualmente in Italia circa 40.000 persone. Nel 2015 sono state seguite nelle quattro sedi del Centro (Milano, Roma, Arenzano e Messina) oltre 3000 pazienti.
La cena, che si è svolta nella galleria principale dell’ospedale di Niguarda, ha visto cucinare uno accanto all’altro importanti e noti nomi della cucina: Andrea Besuschio (“pasticceria Besuschio” di Abbiategrasso – Milano), Eugenio Boer (“Essenza” – Milano), Roberto Di Pinto (“Bulgari Hotel” – Milano), Christian Milone (“Trattoria Zappatori” di Pinerolo – Torino), Matteo Monti (“Rebelot” – Milano), Davide Oldani (“D’O” di Cornaredo – Milano), Eugenio Roncoroni (“Al Mercato” – Milano), Diego Rossi e Pietro Caroli (“Trippa” – Milano), Misha Sukyas (“Puzzle” – Milano).
Alberto Fontana, presidente della Fondazione Serena Onlus, l’ente gestore del Centro Clinico NEMO, sottolinea: “Siamo molto contenti del successo di questa iniziativa e ringraziamo tutti coloro che ci hanno supportato. Il progetto del NeMO Clinical Research Center è per noi molto importante: oggi ci sono grandi aspettative da parte dei malati e delle loro famiglie nei confronti delle nuove molecole che l’industria farmaceutica sta sviluppando. Perché questi farmaci innovativi possano un giorno divenire un aiuto per i malati è necessario, tuttavia, effettuare accurate sperimentazioni che ne attestino l’efficacia. Il compito del nuovo Centro sarà proprio questo. Ciò permetterà anche ai malati italiani di partecipare alle sperimentazioni più avanzate e quindi avere a disposizione prima i farmaci più innovativi”.
Presenti tra gli intervenuti anche Marco Trivelli, direttore generale del “Grande ospedale metropolitano Niguarda”. Tra gli ospiti vi erano anche rappresentanti di Elettrolux Professional, Ikea, Progeni, aziende sostenitrici dell’iniziativa.
Durante la cena gli ospiti hanno avuto l’occasione di provare alcune delle ricette inventate dagli chef per essere al tempo stesso appetitose e adatte alle esigenze delle persone con disfagia, cioè di chi, a causa di malattie neuromuscolari o altre numerose patologie, ha difficoltà a deglutire cibo o acqua. Questo evento, infatti, è parte del progetto “Aggiungi un posto a tavola” che punta a migliorare la qualità di vita dei pazienti con disfagia e delle loro famiglie, proponendo loro ricette pensate e realizzate da grandi chef per essere al tempo stesso appetitose e facili da mangiare. Ispirazione del progetto è il libro “Nutrirsi con gusto”, nato dal coinvolgimento di due professionisti della cucina, Mauro Uliassi (due stelle Michelin) e Paolo Piaggesi, per realizzare un libro di ricette “particolari”. Il testo è stato realizzato con la collaborazione di medici specialisti in alimentazione e riabilitazione e al suo interno sono presentati 38 piatti, tra antipasti, primi, secondi e dolci.
Il progetto “Aggiungi un posto a tavola” è stato lanciato con un video in cui due ragazze di 14 anni con la SMA, Gaia e Matilde, hanno preparato insieme a Roberto Di Pinto e Misha Sukyas un tiramisù e una crespella con i gamberi: non ricette comuni ma studiate appositamente per essere di facile deglutizione e appetitosi, a dimostrazione del fatto che anche le persone con disfagia possono mangiare piatti golosi.
La cena a inviti è stata realizzata anche grazie alla collaborazione di Identità golose, il congresso internazionale di cucina e pasticceria d’autore, e di Food Genius Academy, centro di formazione professionale con esperienza pluriennale nell’ambito della formazione Food & Beverage.
In sala Giacomo Gironi, maitre d’eccellenza, ha coordinato il personale di sala con precisione e professionalità.
La Celtic Harp Orchestra ha sposato il progetto regalando le sue note speciali.
Hanno contribuito alla realizzazione della serata a vario titolo: Acetaia San Giacomo, Antica Fratta Franciacorta, Arte del Convivio, Best in Parking, Bonaventura Maschio, Carlo Alberto Macelleria, Caseifico Mail, Celtic Harp Orchestra, Cirfood, CMB, Coopservice, Elettrolux Professional, Fondazione Paladini, Food Genius Academy, Gemmo, Giacomo Gironi, Grafiche Desi, Grande ospedale metropolitano Niguarda, Identità golose, I dolci di Davide Trentin, Ikea, I pani di Nicola Trentin, ISI – Italia Servizi Integrati, Ittica Gaudenzio, Macelleria dell’Annunciata, Magenta Bureau, Mulino Bertolo, Paglione, Progeni, Ambra Romani, Real Group Rebecca Banquetting, Riserva San Massimo, Servizitalia, Valrhona.
Si ringrazia, inoltre, per avere sostenuto la serata con i suoi prodotti d’eccellenza Adolfo Rizzardelli e per la fornitura di vino e acqua Acqua Panna – San Pellegrino, Roberto Cipresso, Corte Capitelli, Cuzziol, Donna Fugata, Enoclub Enoteca in Milano.
Si ringraziano Matthias Speciani, Valentino Nunniger e Antonio Ponti per il supporto ai sistemi audio, AssoNolo Verde per la fornitura del verde in sala e Simone Battistoni per i ritratti fotografici degli chef.

NeMO Clinical Research Center
Obiettivo del nuovo Centro sarà consentire a un maggiore numero di pazienti con malattie neuromuscolari, sia di età pediatrica sia adulta, di accedere alle cure sperimentali.
Il Centro di ricerca NeMO potrà divenire una sede per la formazione di personale dedicato alla ricerca clinica e per l’attivazione e la diffusione di protocolli e procedure secondo standard internazionali per lo svolgimento di trial clinici.
Il Centro Clinico NeMO (NEuroMuscolar Omnicentre) è un centro clinico ad alta specializzazione, pensato per rispondere in modo specifico alle necessità di chi è affetto da malattie neuromuscolari come la Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), le distrofie muscolari e l’Atrofia Muscolare Spinale (SMA). Si tratta di patologie altamente invalidanti con un grave impatto sociale, caratterizzate da lunghi e complessi percorsi di cura e assistenziali, per le quali, purtroppo, al momento non c’è possibilità di guarigione. Queste malattie interessano attualmente circa 40.000 persone in tutto il Paese. Il NeMO ha quattro sedi sul territorio nazionale: Milano, Messina, Arenzano (Genova), Roma.

Mariella Belloni