Si svolgerà da lunedì 19 a domenica 25 giugno 2017, la XXIX edizione del Cicloraduno Fiab ,nella Zona dei Sette Laghi-Lombardia, dedicata alle famiglie e alla mobilità sostenibile.

 

L’evento sarà organizzato in collaborazione con Varese Sport Commission, che si adopererà  per avere un ridotto impatto ambientale.
Verranno toccate aree di grande pregio ambientale, storico e paesaggistico, fra Lago  Maggiore, Lago di Varese, Lago di Lugano passando per laghi minori. Il programma prevede vari percorsi, di differenti tipologie per quanto riguarda la lunghezza e i dislivelli delle aree esplorate.
Intorno ai Laghi di Varese, si potrà incontrare la Palude Brabbia, risalendo fino a  Varano Boghi, storico centro industriale. Una gita facile sarà  quella sulle rive de lago di Como con un itinerario nella valle dell’Olona, lungo la dorsale collinare che collega a nord i paesi non molto distanti dal confine elvetico, nell’ultimo tratto, viene attraversato in discesa il Parco Spina verdeì.
Altro percorso agevole sarà quello che da Varese, lungo il fiume Olona condurrà verso il borgo di Castiglione Olona ed il complesso del Monastero di Torba, sottostante le rovine medioevali del castrum del Seprio, di epoca longobarda.
L’arrivo sarà a Busto Arsizio, un importante centro industriale della provincia.  Un’altra bella cicloescursione sarà quella che dopo la discesa del “sasso di Gavirate” permetterà di raggiungere l’omonima cittadina sul lago di Varese.
Da qui, i più allenati, in salita, passeranno da Cocquio, Caldana, Orino, per scendere in fondo alla Valcuvia e proseguire verso il borgo di Cavona. La pista ciclabile lungo il Margorabbia, porterà a Luino, sulle rive del Lago Maggiore.
Si pedalerà inoltre  lungo il fiume Tresa, che fa da confine tra l’Italia e la Svizzera; a Ponte Tresa, inizia la salita a pendenza costante lungo la ex sede tramviaria che conduce in Valganna, per dirigersi verso il suggestivo Parco dell’Argentera. Poco oltre, una ciclopista da Ghirla, lambisce il laghetto omonimo e porta a Ganna, sede di un’antica Badia dell’ XI  secolo.
Il rientro a Varese avverrà  fra le forre delle grotte di Valganna. Una gita impegnativa è poi quella che dalla Rasa di Varese, dove ha le sorgenti il fiume Olona, si a raggiunge Brinzio, luogo di salde tradizioni contadine montane, sede del Parco regionale del campo dei Fiori e centro invernale di sci di fondo. Si potrà ammirare il Castello Cabiaglio, tra boschi di faggi e di castagni e in discesa si va verso il fondo della Valcuvia. Poco tempo per ritemprarsi prima della salita impegnativa che porta ad Arcumeggia, “paese dei pittori”.
La salita prosegue fino a S.Antonio al Cuvignone con incantevoli scorci panoramici sul Lago maggiore.  La discesa, a picco sul lago. Conduce quindi a Caldè verso Laveno, per tornare a Varese lungo strade secondarie. Da Gavirate inizierà l’ultima salita verso il “Sasso” omonimo, con ampi scorci sul Lago di Varese e sulle Alpi. Non resta che sperimentare queste bellissima avventure cicloemozionante!

                                         Giuseppina Serafino