Per comprare casa senza sorprese ecco i consigli di Cristian Trio, all’insegna della trasparenza. 

Il mercato immobiliare in Italia, in controtendenza rispetto al resto d’Europa, è in continua crescita, come confermato anche da una recente analisi effettuata da Immobiliare.it.
I dati raccolti, infatti, hanno evidenziato che a febbraio di quest’anno i prezzi degli immobili residenziali sono aumentati del 2,08% su base annua e il prezzo medio registrato è il più alto degli ultimi due anni.
Questo è dovuto sicuramente al fatto che nel nostro Paese, nelle principali città soprattutto, acquistare casa è in cima alla lista delle priorità e quindi la richiesta è sempre estremamente alta.
In un momento storico come questo, caratterizzato da inflazione, guerra e incertezza, ancora di più la casa si conferma bene rifugio.
L’ultima indagine di Fimaa-Confcommercio sul mercato immobiliare, infatti, ha evidenziato che nel 2022 si è registrata una crescita delle vendite del 5,4% rispetto al 2021, con un particolare interesse degli acquirenti per le zone periferiche.

Ma attenzione, nella frenesia dell’acquisto può capitare di commettere errori che possono esporci ad eventuali rischi o spese impreviste nel comprare casa.

Cristian Trio, imprenditore nel settore immobiliare e founder di Dyanema, brand specializzato in operazioni di flipping immobiliare, ha stilato 5 consigli utili per acquistare casa:

  1. Scopo dell’acquisto: prima casa o messa a reddito?
    Che si tratti di un operatore del settore o di un privato bisogna sempre partire con l’identificazione del fine dell’acquisto: perché comprare un immobile?
    La diversa finalità di acquisto, infatti, sarà determinante per capire quali fattori prendere in considerazione in fase di scelta.
    È chiaro che se l’acquisto è per la propria casa, sarà l’emozione, l’effetto wow, il calore percepito che guideranno la scelta, mentre se l’acquisto ha come fine l’investimento, saranno altre le caratteristiche da prendere in considerazione, quali, ad esempio, la resa su base annua, il tempo necessario per il rientro dall’investimento o se l’acquisto può essere effettuato in contanti o con mutuo.
    In entrambi i casi si deve esigere chiarezza a tutto tondo.
    L’Italia è un Paese dove la burocrazia è sovrana, ma nell’acquisto di un immobile questo torna molto utile perché permette di fare affidamento su soggetti super partes (come le agenzie immobiliari) che sono un ottimo tramite per agevolare l’acquisto.
  2. Agenzia Immobiliare: il blasone è sopravvalutato, fidatevi delle persone, non dell’insegna!
    Affidarsi a un’agenzia garantisce sicuramente maggiori tutele, perché per struttura, tipologia e obblighi di legge è tenuta ad effettuare verifiche approfondite su tutta la documentazione inerente alla proprietà in vendita.
    Scegliere l’alleato giusto è fondamentale, ma non sempre facile.
    Il mio consiglio è quello di non affidarsi necessariamente al “blasone”, alla notorietà dell’intermediario: sono le persone che vi assistono nella compravendita che fanno la differenza.
    È indispensabile girare più di un’agenzia per trovare qualcuno che dia delle risposte chiare, pulite e veritiere per far sì che si venga a creare un rapporto di fiducia.
  3. Documentazione tecnica vieni a me!
    È fondamentale avere ben chiare tutte le caratteristiche tecniche dell’immobile e porre domande mirate dal punto di vista tecnico-urbanistico affinché, qualunque sia il fine d’acquisto, si possa esser certi che sia tutto in regola.
    Questo dipende anche dalla città: ci sono, infatti, aree dove per piano regolatore sarà più semplice ottenere queste informazioni rispetto che in altre.
    Se tali informazioni non possono essere divulgate prima della proposta di acquisto, è buona norma richiedere che venga inserita la richiesta del loro rilascio all’interno della proposta, in aggiunta ai moduli standard forniti dall’agenzia.
    Una volta in possesso delle caratteristiche tecniche, bisogna verificare che, sia dal punto di vista urbanistico, quindi della pratica, sia dal punto di vista catastale, lo stato di fatto dell’immobile e la planimetria siano in regola.
    Se così non fosse, la proprietà deve impegnarsi a regolarizzare la situazione prima del rogito notarile.
  4. Costi chiari, deal facile!
    Anche in questo caso la trasparenza è irrinunciabile.
    È cosa buona e giusta, infatti, che oltre al prezzo di acquisto e alle spese di agenzia, il cliente finale venga messo al corrente dell’onorario del notaio.
    Nel caso, in cui, non sia l’acquirente a sceglierlo, ma decida di affidarsi alla proposta dell’agenzia o del venditore, è corretto che queste spese vengano identificate a monte. In più vanno calcolate le imposte: si compra con imposte di registro o con iva?
    Tutte queste informazioni devono essere sempre ben chiare.
  5. Regolamento e spese condominiali ben esplicitati. No a spese occulte! Prima di procedere all’acquisto bisogna indicare in proposta che si desidera visionare preventivamente il regolamento condominiale, soprattutto se si tratta di un immobile già esistente e non di una nuova costruzione. Questo serve principalmente a non incappare in sorprese poco gradite.
    Allo stesso modo, vanno verificate con attenzione le spese condominiali per capire cosa è incluso e cosa no, in modo da evitare spese “occulte”.