Si tratta della decima edizione, di cui le prime 8 “cartacee”, le ultime 2 esclusivamente on line e gratuita di Identità Golose ai Ristoranti d’autore in  Italia e nel mondo.  Una scelta non solo radicale ma anche vincente che consente oggi di consultare sempre e ovunque su tutti i dispositivi digitali un prodotto fino a due anni fa soggetto ai limiti della carta stampata.
Il  vantaggio è evidente non solo in termini di distribuzione  (virtualmente infinita) che ha reso immensamente più popolare la guida, ma soprattutto in termini di aggiornamento costante: il nuovo formato consente tuttavia alla redazione di intervenire in tempo reale per integrare o modificare schede che inevitabilmente, talvolta a poche settimane dalla pubblicazione,  possono risultare obsolete.
La piacevolezza e la pulizia grafica della precedente versione cartacea sono rimaste intatte, arricchita dal dialogo con il sito identitagolose.it  che consente l’accesso diretto a biografie, ricette, photogallery, tutti contenuti di cui il sito è notoriamente ricco che amplificano e completano il valore editoriale della guida.
L’edizione 2017, presenta complessivamente 786 ristoranti (erano 694 nel 2016) – 545 in Italia e 241 nel mondo. Sono 35 i Paesi esteri considerati perché la qualità non ha confini, come del resto il congresso Identità Golose narra da oltre un decennio.  La Lombardia risulta la Regione italiana col maggior numero di schede,  per un totale di 117 di cui 64 solo a Milano. Inoltre, emerge la vivacità di Piemonte e Toscana al nord e di Puglia e Sicilia al Sud.  Anche all’estero, recitano la parte del  leone città come Barcellona, Londra, New York e Parigi.
La guida, curata da Paolo Marchi, ideatore con Claudio Ceroni del congresso Identità Golose, c’è il lavoro redazionale svolto da  90 collaboratori italiani e stranieri fra cui molte importanti firme del giornalismo enogastronomico internazionale.  La guida, fin dalla prima edizione, evidenzia  gli chef più promettenti  che ancora non hanno compiuto 30 anni.
Una sezione speciale è rivolta alle Giovani  Stelle:  si tratta di 13 premi a cuoche e cuochi e professionisti della ristorazione sotto i 40 anni di età: tutte cuoche e cuochi sotto i 40 anni di età, sono:  Matteo Baronetto (il miglior chef), Martina Caruso (la migliore chef),  Virgilio Martinez  (il miglior chef straniero), Claudio Catino (il miglior sous-chef),  Andrea  Tortora (il miglior chef pasticciere),  Diego Rossi (birra in cucina), ristorante Zuma di Roma (la migliore carta dei vini e distillati), Gianni Sinesi (il miglior sommelier), Barbara Manoni  (il miglior maitre), Metamorfosi di Roy Caceres (il miglior cestino del pane), Floriano e Giovanni Pellegrino (la sorpresa dell’anno), Ryan King (il miglior food writer) e gli Abbruzzino (la famiglia).
Non mancano poi le migliori pizzerie e una menzione speciale ai locali che dedicano particolare attenzione alla carta della birra, naturalmente anche quella dei vini e dei distillati.
Come nelle precedenti edizioni, la guida non assegna voti né punteggi ma segnala tutti i locali che, in base alla filosofia di Identità Golose, meritano una sosta. I luoghi che meritano un viaggio, la guida propone inoltre Le Storie di Gola 2017: i racconti e gli indirizzi della città del cuore di cuochi e giornalisti sono 14 e tutte firmate da penne femminili: Milano di Sandra Ciciriello e Viviana Varese, East Lombardy di Annalisa Cavaleri, Lucca di Anna Morelli, Roma di Laura Mantovano, Napoli di Barbara Guerra, Bari di Sonia Gioia, Parigi di Alessandra Pierini, Londra di Luciana Bianchi, Tel Aviv di Fabiana Magrì, Kiev di Marina Mayevska, Chicago di Sarah Grueneberg, San Francisco di Camilla Baresani, Lima di Sara Porro e Manila di Margarita Forés.
Più ricca che mai la Identità Golose – guida ai ristoranti d’autore in Italia e nel mondo con i premi alle giovani stelle di Identità Golose, quindi uno strumento da consultare, da leggere e da cui farsi ispirare per il prossimo viaggio alla scoperta del gusto.
Per concludere, Ruinard, la più antica maison de champagne, celebra le giovani stelle della decima edizione della guida ai ristoranti in Italia e nel mondo di Identità Golose. Francesca Terragni,  Direttore Marketing & Comunicazione Moet Hennessy Italia, afferma: “Ed è un grande onore premiare le giovani Stelle della ristorazione italiana e internazionale, un riconoscimento per dei professionisti che si sono distinti con intraprendenza, passione, creatività, talento”.
Durante il congresso di Identità Golose. Il prossimo marzo, appuntamento da non perdere nella Lounge della Maison Ruinart (Main sponsor della guida) con alcune novità e le immancabili degustazioni delle sue Cuvée, guidate dallo Chef de Cave Frédéric, rendez-vous molto attesi per scoprire “L’Esprit de la Maison”.

Giuseppe Lippoli