Martedì 11 novembre 2014, presso la sede della società Expo 2015, Matteo Gatto, visitor experience & exhibition design director di Expo 2015 S.p.A., Cristina Messa, rettore dell’Università di Milano-Bicocca, Cristina Tajani, assessore alle politiche per il lavoro, Sviluppo economico, Università e Ricerca del Comune di Milano, Francesca Zajczyk, delegata Università di Milano-Bicocca per Expo e nel comitato scientifico “Le Università per Expo2015” hanno presentato i dieci progetti di ricerca su temi dell’Esposizione Universale e sulla città di Milano, ai quali lavoreranno altrettanti giovani dottori di ricerca selezionati e finanziati dall’Università di Milano-Bicocca attraverso un bando.

Ecco titoli e autori dei dieci progetti: Michela Barbuto, L’orticoltura urbana per il cibo di qualità, la tutela delle risorse naturali e la coesione sociale; Mykola Borzenkov, Cerotti nanostrutturati per terapie mediche a base termica; Emanuele Ferri, L’etichetta molecolare – un servizio innovativo per la tracciabilità agroalimentare e la tutela dei prodotti locali; Maria Chiara Giorda, A tavola con le religioni? Mense e pluralismo religioso; Stefano Marras, La legge dello street food; Maria Nicolaci, DeCiDi, Democrazia Cibo e Diritti; Luca Rimoldi, Antropologia, memoria e consumo del cibo; Manuela Tassan, La cultura del cibo “naturale”: nuove identità agro-alimentari a confronto; Benedetta Vimercati, Diritti sociali dei bambini e diritto al cibo; Lorenzo Zamboni, GR-EAT. The impact of Greek Eating Culture in Western Mediterranean, 6th – 3rd B.C.

I risultati delle ricerche saranno diffusi e comunicati nel corso dei sei mesi di Expo Milano 2015 attraverso molteplici canali: conferenze e presentazioni nei padiglioni dell’Esposizione, la pagina Bicocca for Expo del sito www.unimib.it nella quale sarà tenuto un diario del work in progress dei progetti, conferenze e eventi. I ricercatori riceveranno un finanziamento di circa 20 mila euro ciascuno e avranno come tutor due docenti universitari a testa, appartenenti a dipartimenti diversi.

I progetti si svolgeranno in due tempi, sei mesi di ricerca e sei mesi di divulgazione che serviranno a produrre conoscenza diffusa a Milano e nel suo territorio. Perfetta parità di genere tra i dieci assegnisti vincitori: cinque donne e cinque uomini. Sei hanno conseguito il dottorato di ricerca all’Università di Milano-Bicocca, due in altri atenei italiani (Pavia e Roma) e due all’estero (Sorbona di Parigi e Luiv in Ucraina).

Giovanni Scotti