Lo studio condotto dall’Università di Firenze dimostrerebbe un impatto positivo dei prodotti a base di grano khorasan KAMUT® sui livelli di insulina e glucosio nel sangue
Un recente studio[1] condotto dall’Università di Firenze (Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica e Dipartimento di Scienze Produzioni Agroalimentari e dell’Ambiente), in collaborazione con l’Azienda-Ospedaliero-Universitaria Careggi di Firenze e pubblicato dall’European Journal of Nutrition, dimostrerebbe l’effetto positivo dei prodotti a base di grano khorasan KAMUT® sui livelli di insulina e glucosio nel sangue. Lo studio ha evidenziato anche un miglioramento nella prevenzione secondaria, che è fondamentale nella riduzione del rischio di eventuali complicazioni vascolari in pazienti affetti da diabete di tipo 2.
Al giorno d’oggi, sono più di 415 milioni (1 su 11) le persone affette da diabete nel mondo, con un elevato costo economico e sociale che impatta sui sistemi sanitari e rappresenta un ostacolo per lo sviluppo economico sostenibile. Inoltre, il diabete è una delle patologie più diffuse ed è destinata ad aumentare in futuro, come evidenziato dalla Federazione Internazionale del Diabete che stima che entro il 2040 il numero di persone affette da diabete raggiungerà quota 642 milioni.
Dal momento che i soggetti diabetici hanno un rischio maggiore di patologie cardiovascolari, l’obiettivo di questa ricerca è stato quello di capire se una sostituzione nella dieta con prodotti a base del grano khorasan KAMUT® potesse generare un effetto protettivo in questi soggetti.
LO STUDIO
Ai soggetti volontari con diabete di tipo 2 è stato richiesto di mangiare in due periodi diversi di otto settimane ciascuno, prodotti a base di antico grano khorasan KAMUT® e prodotti a base di grano moderno, entrambi provenienti da agricoltura biologica. Durante la fase di sperimentazione, né i partecipanti né i medici erano a conoscenza di quale tipo di grano stessero mangiando in quel periodo specifico. Ad ogni partecipante è stato raccomandato di non mangiare prodotti a base di altre farine. Inoltre, è stato chiesto loro di non alterare la propria dieta e le loro abitudini e di non variare i medicinali che stavano assumendo. Tra le due fasi della dieta è intercorso un periodo di intervallo di otto settimane. Le analisi del sangue sono state fatte all’inizio e alla fine di ogni singola fase.
RISULTATI
Sono state rilevate alcune importanti differenze tra la farina di grano khorasan KAMUT® e quella di grano moderno. “La farina di grano khorasan KAMUT® si è distinta per un maggiore contenuto di antiossidanti (selenio e polifenoli) e per un maggiore potere antiossidante, così come per livelli più elevati di minerali come il magnesio, il fosforo, il potassio e lo zinco” dichiara il Prof. Stefano Benedettelli, Dipartimento di Scienze Produzioni Agroalimentari e dell’Ambiente dell’Università degli Studi di Firenze.
Le analisi del sangue dei volontari hanno evidenziato che il consumo di prodotti a base di grano khorasan KAMUT® ha apportato un significativo miglioramento di numerosi fattori di rischio quali colesterolo totale (-3.7%), colesterolo LDL (-3.4%), glucosio (-9-1%) e insulina (-16.3%), e una diminuzione del profilo infiammatorio, indipendentemente dall’età, dal sesso, dai fattori tradizionali di rischio, dai farmaci assunti e dalle abitudini alimentari. Nessun effetto significativo è stato rilevato a seguito del consumo di grano moderno.
Questi risultati sono importanti perché nei soggetti affetti da diabete di tipo 2, una dieta a base di grano khorasan KAMUT® ridurrebbe il rischio di sviluppare complicazioni vascolari. Un altro aspetto rilevante è che, anche se i pazienti stavano seguendo terapie per diminuire il livello glicemico, grazie ai prodotti a base di grano khorasan il KAMUT® si è registrato un ulteriore significativo miglioramento.
“La ricerca medica per i pazienti affetti da diabete di tipo 2 si sta focalizzando sempre più sui miglioramenti dello stile di vita per ridurre il rischio di ulteriori complicazioni. Lo stile di vita è strettamente correlato al ruolo della dieta e, in particolare, a quella parte della dieta rappresentata dai cereali. Benché inizialmente visti con preoccupazione dai diabetici, ora i benefici nutritivi dei carboidrati, in particolare quelli provenienti dai cereali, sono sempre più apprezzati” ha affermato Bob Quinn, Presidente e fondatore di Kamut International. E continua: “Sono numerosi i rischi a lungo termine per le diete con un basso livello di carboidrati in quanto comportano una carenza di vitamine, minerali e fibre e un aumento del rischio cardiovascolare e relativa mortalità. Anche se non c’è ancora un generale consenso sulla dose ideale di carboidrati nei regimi alimentari dei soggetti diabetici, è però certo che gli effetti benefici attribuibili ai carboidrati dipendono dalla qualità del cereale d’origine, come dimostrato da questo studio”.
Questo è il terzo studio di una serie di ricerche su malattie croniche non infettive che compara gli effetti che una dieta a base di grano antico KAMUT® ha rispetto una dieta a base di grano moderno.
Ancora una volta risultano evidenti gli effetti positivi generati da una alimentazione a base di grano khorasan KAMUT®.