Eni e Fondazione Eni Enrico Mattei hanno presentato, presso la sede del Touring Club Italiano (TCI), il progetto “Turismo scolastico nelle valli dell’energia”, un’iniziativa di turismo didattico rivolto a tutte le scuole secondarie interessate ad approfondire le tematiche legate all’energia e alla sostenibilità.

 Negli ultimi anni, in base ai dati presentati dal TCI, stiamo assistendo ad un calo nel settore del turismo scolastico. La crisi economica ha, infatti, pesantemente influito nella scelta di ridurre drasticamente le gite di istruzione, con un conseguente calo nel settore sia in termini di numeri che di fatturato.

 Il progetto di Eni viene incontro alle esigenze delle famiglie, emerse dall’analisi del TCI, senza tralasciare l’obiettivo di una formazione specifica, in un ambito sempre più rilevante come quello dell’energia.

 Il progetto “Turismo scolastico nelle valli dell’energia”, infatti, è un pacchetto particolarmente vantaggioso, che coniuga l’offerta didattica di una grande varietà di contenuti scientifici e culturali, con un consistente risparmio per le famiglie e per i ragazzi. Il trasporto in pullman è fornito gratuitamente da Eni (con partenza da qualunque città italiana), così come l’esperto-tutor disponibile per tutto l’itinerario. Inoltre, grazie ad accordo stipulato con albergatori e ristoratori, anche vitto e alloggio saranno offerti a prezzi concorrenziali. La scelta della Val d’Agri e Val Camastra è determinata dal fatto che questi territori rappresentano un unicum nel nostro Paese per conoscere il complesso e vasto mondo dell’energia: accanto all’utilizzo delle fonti fossili, sono stati realizzati impianti per lo sfruttamento di fonti rinnovabili (sole, vento, biomasse, acqua). Un laboratorio a cielo aperto per le scuole italiane, in cui sperimentare e focalizzare tanti contenuti curricolari: la chimica, la biologia, le scienze della terra, la fisica. Le “valli lucane” offrono, inoltre, la possibilità di approfondire la conoscenza delle fonti energetiche in un contesto straordinario da un punto di vista paesaggistico, per la singolare e ricchissima presenza di biodiversità e di testimonianze del passato.

 Il progetto “Turismo scolastico nelle valli dell’energia” si inserisce nel più ampio programma di attività e iniziative di Eni e FEEM volte alla promozione e allo sviluppo del turismo sostenibile in Basilicata, con particolare attenzione alle aree della Val d’Agri e della Val Camastra. Già a partire dal 2009, la FEEM ha sperimentato con grande successo lo strumento formativo delle learning week (o Learning Day). Obiettivo delle learning week è formare ed educare gli studenti sul tema dell’energia attraverso una modalità di apprendimento non tradizionale e caratterizzata da una forte componente esperienziale. In totale, dal 2009 al 2013, hanno partecipato alle learning week circa un migliaio di ragazzi delle scuole lucane, ma anche dalla Lombardia, dalla Campania, dalla Puglia e dalla Sicilia. Sempre a supporto del binomio energia e turismo, Eni e FEEM hanno sostenuto le ultime edizioni di “Energia e Turismo Sostenibile”, evento organizzato dal Comune di Calvello dal 2010 e rivolto a dirigenti scolastici, docenti e tour operator provenienti da tutta Italia. L’obiettivo è stato quello di far conoscere il territorio al personale scolastico e ad esperti del settore turistico, attraverso un percorso didattico appositamente preparato per gli alunni. A seguito di queste attività di promozione, negli ultimi 2 anni sono stati ospitati in Val d’Agri e in Val Camastra: più di 30 “studenti eccellenti” e 6 professori, per un totale di 160 ore di stage formativo coordinati dai ricercatori della FEEM; e ancora, più di mille studenti in visita nelle valli dell’energia per periodi brevi.

 Un’offerta didattica dunque che fa della sostenibilità e delle tematiche energetiche un terreno di ricerca e sperimentazione con soluzioni innovative per affrontare le criticità sociali ed economiche dello scenario attuale. In definitiva un turismo scolastico di tipo sostenibile può rappresentare una concreta possibilità di diversificazione dell’offerta didattica a cui è necessario guardare con sempre maggiore attenzione.