Nel corso della Esposizione Universale, all’interno del Padiglione della Svizzera Nestlé racconterà i segreti dell’affascinante relazione fra persona e cibo con una esposizione interattiva che guiderà il visitatore alla scoperta di come e perché la mente e il corpo interagiscono continuamente allo stimolo del cibo e dei meccanismi che ci portano a desiderare, scegliere e gustare quello che mangiamo ogni giorno.

Il percorso espositivo – afferma Robin Tickle, Head of Corporate media relation Nestlé Global – vuole favorire una maggiore conoscenza sulle connessioni tra alimentazione e corpo umano: abbiamo tradotto solidi riferimenti scientifici in un progetto che saprà divulgare attraverso l’interazione e il divertimento. Nestlé, attraverso i suoi centri di ricerca – continua Robin Tickle – rappresenta il più grande network privato di conoscenze sulla scienza applicata alla nutrizione: abbiamo voluto condividere ed integrare questo patrimonio con un’eccellenza del ‘made in Italy’ della medicina nutrizionale – l’Istituto Auxologico Italiano. Il risultato è un percorso espositivo fruibile con diverse possibilità di esperienza e livelli di approfondimento: un viaggio a tappe che toccherà temi ampi, lasciando al visitatore la libertà di fare la sua personale esperienza, assecondando le proprie curiosità e i propri interessi.

I contenuti del percorso espositivo sono stati sviluppati da Nestlé Research Center, la più grande struttura privata di ricerca in campo nutrizionale al mondo, Nestlé Institute of Health Science, specializzato nella ricerca finalizzata allo sviluppo di fabbisogni nutrizionali specifici e Istituto Auxologico Italiano (IAI), eccellenza del “Made in Italy” nella scienza della alimentazione.

I tre organismi hanno creato una piattaforma scientifica comune per condividere le ultime tendenze e prospettive su questi temi, che si è tradotta in un percorso di visita che prevede 4 tappe dedicate ciascuna ad un tema chiave: crescita e sviluppo del cervello; fame e sazietà; il ruolo dei sensi e delle emozioni nella nutrizione; salute e cibo: il futuro.

Si partirà con i primi 1000 giorni di vita (dal concepimento al secondo anno di età), un periodo fondamentale per il corretto sviluppo del corpo e del cervello, in cui la nutrizione gioca un ruolo chiave per la salute del feto e della madre. La scienza ha dimostrato che proprio in questa fase cominciano a determinarsi preferenze e gusti che ci accompagneranno durante la vita, perché l’uomo nel suo rapporto con il cibo coinvolge non solo i sensi, ma anche le proprie emozioni e la propria memoria, arricchendo di significati un atto che originariamente legato alla mera sopravvivenza.

La mostra, allestita all’interno degli spazi del Padiglione Svizzero, resterà aperta durante tutta la durata dell’Esposizione Universale da 1 maggio a 31 ottobre.

Giovanni Scotti