[dropcap]E'[/dropcap] il colore che ispira FEDUA, realtà giovane e dinamica Made in Italy, che, in occasione del Fuorisalone 2016, dà vita ad un nuovo progetto che mixa beauty, moda, arte e design.

Profonda ricerca dei colori di maggiore personalità, stile unico e distintivo, garanzia di formulazioni di alta qualità, sicure ed efficaci, tutto questo è il Mondo Fedua, permeato da una continua #beautyinspiration di fondo che determina il successo delle sue creazioni.

In occasione del Fuorisalone 2016, Fedua sceglie una location di prestigio come MADZONE, uno store innovativo di arte, moda e design in continuo divenire in pieno centro a Milano, per celebrare insieme ad un gruppo di partners d’eccezione un percorso in continua crescita e costellato di tappe sempre più significative.

La Location, MADZONE in via Brera 2, “un contenitore di storie e di oggetti unici che nascono da idee folli e visionarie” come lo definisce Tania Mazzoleni, talent scout impegnata nello sviluppo di questo progetto, viene allestita per l’occasione in tema “Africa Remix”. Il punto di partenza per eccezione per Luca Gonzini, fondatore di Fedua che ritrova la prima ispirazione nata nel viaggio che fece in Marocco e che ha determinato la nascita del brand stesso.

Crediamo molto nella trasversalità di Fedua e nel concetto di beauty inspiration – afferma Gonzini – e desideriamo elevare ulteriormente il prodotto grazie a questo innovativo progetto che unisce il mondo del beauty al design passando attraverso moda e glamour. Si tratta di qualcosa di unico, fonte di ispirazione e al contempo risultato tangibile che sottolinea come Fedua possa rappresentare un’icona a 360°”.

L’evento, curato da Marcello Albini, noto architetto e interior designer, si sviluppa attorno ad una installazione in resina di Gobbetto e metacrilato di Vismara Attilio, materiali di ultima generazione prodotti e lavorati con innovative tecnologie dalle aziende. La prima, leader nei pavimenti in resina, si muove in un’area sperimentale in continua crescita, grazie al lavoro di ricerca e sviluppo nei propri laboratori di un materiale unico, versatile, creativo, nel pieno rispetto dell’ambiente. La seconda, invece, è l’eccellenza del Made in Italy nelle tecnologie avanzate applicate ai metacrilati di ultima generazione.

Un insieme di luci, suoni e forme, per mano dell’eclettico ed affermato lighting designer Davide Trentacoste, creano un indissolubile connubio tra arte e design per dare vita ad una “scultura sospesa nello spazio”. Il concetto del “less is more” è l’ispirazione da cui parte Trentacoste per valorizzare al massimo il contesto e le creazioni.

L’alternanza di lastre trasparenti a lastre satinate, illuminate da fasci di luce che cambiano forma e intensità, colorano la scultura creando un “optical rainbow”, come lo descrive il progettista.

Una forma curva si assottiglia e genera un effetto ottico di movimento e profondità; si intravedono i barattoli di vernici Fedua incastonati sapientemente nella resina e nel metacrilato come cristalli.

La scelta dei materiali trasparenti e bianchi è voluta proprio per dar vita ad un’opera portatrice di emozioni e sensazioni, in grado di coinvolgere l’occhio di chi guarda stimolandone gli stati d’animo.

Coerentemente a questa direzione, Matteo Volta, noto e accreditato fotografo di moda sviluppa il video che affianca la scultura. Volta, insieme ad Elisa Trapani, cura il concept e la regia del video proiettato alle spalle della scultura, mentre Stella Ferro si occupa della produzione. Il montaggio è affidato a Gianluca Pellizzola.

La protagonista, Serena Archetti, partner di Luca Gonzini e riconosciuta mannequin da tutto il fashion system internazionale di rilievo, con un abito bianco optical, disegnato appositamente dalla stilista Alessandra Bloom, viene avvolta da continue variazioni cromatiche che si riflettono su di essa e sull’outfit in latex. Polveri colorate animano la scena e, lo sfondo unito all’abito della modella contribuiscono a creare un contesto digitale total white che contiene il vero protagonista del video: il colore.