La Fiera Internazionale del Bovino da latte si terrà a Cremona dal 3 al 5 dicembre 2020. Inizialmente previsto ad ottobre, l’evento sarà rimandato dal 3 al 5 dicembre 2020.

Cremona è la prima provincia italiana per dimensione media aziendale e da sola rappresenta il 10,8% della produzione di latte nazionale, nel territorio sono presenti 685 aziende corrispondenti al 2,7% del totale nazionale, con un volume medio annuo commercializzato per singola azienda di 1.894 tonnellate, che è il valore più alto di tutta Italia.
Inoltre più del 75% degli allevanti è certificato per le DOP.
Rispondiamo con azioni straordinarie ad un momento storico particolare come quello che stiamo vivendo. È necessario garantire il massimo rispetto delle norme di contenimento del Covid19 per dare continuità ai risultati di un evento riconosciuto in tutto il mondo come l’unico  appuntamento fieristico internazionale zootecnico in Italia che rappresenta  l’eccellenza del modello produttivo cremonese”. A dichiararlo è il presidente di CremonaFiere Roberto Biloni.

La rassegna si svolgerà sia fisicamente che in modalità  online e proporrà un ampio e articolato programma convegnistico, un qualificato parco espositivo con la presenza delle aziende più rappresentative del settore, l’esposizione dei migliori capi di bestiame, figli della più moderna selezione genetica appartenenti alle razze Frisona, Bruna, Jersey.

Tutti gli aspetti organizzativi e logistici indispensabili per garantire il corretto e miglior svolgimento della rassegna zootecnica – prosegue il presidente Biloni- sono stati affrontati, studiati e perfezionati in modo da garantire a tutti gli attori del sistema fieristico, del quale gli allevatori rappresentano la punta di diamante e il motivo d’orgoglio e di riferimento del territorio italiano e internazionale., il loro punto di riferimento.
E proprio per garantire la centralità del ruolo degli allevatori,  del territorio, delle sue produzioni agrozootecniche, che d’intesa con istituzioni pubbliche e private coinvolte, si è deciso di posticipare, anche se di poco, le date”.

Visto il periodo particolare di emergenza sanitaria, saranno inoltre messe a disposizione piattaforme digitali speciali per agevolare  incontri fra le aziende e gli operatori internazionali impossibilitati a raggiungere l’Italia, ma che in collaborazione con  l’Italia Trade Agency del Ministero degli Esteri saranno coinvolti nell’ambito del Piano di Promozione del Made in Italy di cui la fiera fa parte.