Il Cinemino, Via Seneca 6 – Teatro Franco Parenti, Via PierLombardo 14- Milano accoglie, per la sua seconda edizione, il Gender Border Film Festival, dedicato all’identità di genere e ai suoi confini, alla cultura della libera manifestazione del desiderio, del proprio corpo e della sessualità.
Quattro giorni di film e talk, da giovedì 21 a domenica 24 ottobre, che vedranno coinvolti Il Cinemino (Via Seneca, 6), per tutte le proiezioni e, nella giornata di sabato 23, il TeatroFranco Parenti (Via Pier Lombardo, 14) per gli incontri tematici con gli ospiti e le performance.
Sette film in concorso.
La retrospettiva su Gustavo Vinagre (Desaprender a dormir – prima europea), regista brasiliano, distintosi nei maggiori festival internazionali di cinema documentario e sperimentale per il suo linguaggio anticonvenzionale, destabilizzante, politico. L’omaggio al talento del giovane fotografo e regista Simone Bozzelli e alla sua personale estetica del desiderio.
Ideato da Marco Kassir e Marco Malfi Chindemi, Gender Border vuole porsi fuori dai tabù e dai pregiudizi, oltre le abitudini consolidate, per una nuova visione non stereotipata che rispetti desiderio e libertà, nel vivere sessualità, amore e identità: dal diritto di amare al diritto di essere.
Fluidità di genere, sesso e sessualità, corpi non convenzionali, libertà di manifestarsi: sono i temi vitali dell’intero programma del festival, che riguardano la nostra sfera privata e pubblica.
Un percorso narrativo tra proiezioni di lungometraggi, documentari, cortometraggi, e incontri, con chi fa di queste istanze una ragione di vita e lavoro.
Molti gli ambiti affrontati.
Come si è evoluto e come viene percepito oggi il sex-working e il porno?
A che punto siamo nel percorso di rottura degli stereotipi che ancora riflettono un’immagine distorta delle nostre identità(dove politica e giornalismo si mostrano talvolta impreparati)?
Cosa emerge dall’indagine sulle relazioni più private, come quelle familiari, oggi in cerca di nuovi equilibri, che ridefiniranno i nostri ruoli politici e sociali?
La sessualità in età avanzata, soprattutto delle donne, è ancora un tabù?
Sono solo alcune delle domande a cui il cinema e i talk proveranno a dare risposta.
Il concorso è composto dadue giurie, quella del festival assegnerà il Gender Border Award al miglior film, quella popolare il Premio del Pubblico Il Cinemino, che andrà al film che avrà ricevuto più votazione dai soci del cineclub milanese.
Gli incontri saranno concentrati nella giornata di sabato 23 ottobre alTeatro Franco Parenti(ingresso gratuito), moderati dal ricercatore Stefano Guerini Rocco e dall’attivista femminista queer Isabella Borrelli, indagheranno le nuove forme della rappresentanza queer, i percorsi di transizione e asessualità.
Alle ore 18.00, con Fluidostudio e Drama Milano, spazio alla musica e alle performance live dal palco.
Sabato mattina, il Cinemino ospiterà l’appuntamento con le scuole superiori per l’educazione sessuale con i protagonisti del documentario MAKING (of) LOVE, un progetto crossmediale nato da quattro ragazzi e quattro ragazze che parlano di sesso senza censura e ipocrisia.
In sala ci sarà spazio anche per la retrospettiva, curata dal produttore Gianpaolo Smiraglia, dedicata al regista e scrittore Gustavo Vinagre, classe 1984, noto per la sua filmografia di genere.
Tra i suoi film presentati nei più importanti festival internazionali,Vil, Má(2020), Lembromais dos Corvos(2018), A Rosa Azul de Novalis(2018) e Nova Dubai(2014).
Non ultimo, come giovane artista che già si è fatto apprezzare nei festival internazionali (il suo corto Amateur del 2019 è stato presentato alla 34. Settimana Internazionale della Critica di Venezia), il festival omaggia Simone Bozzelli, regista anche di I Wanna Be Your Slave, il nuovo video dei Måneskin.
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Gender Border Film Festival: conclusa la terza edizione - Le News
3 anni ago[…] La seconda edizione del Gender Border Film Festival, diretto da Marco Kassir e Marco Malfi Chindemi si è conclusa domenica 24 ottobre, a […]
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