Lo storico marchio napoletano del settore dei servizi ecologici integrati, festeggia un secolo di successi in un anno di importante espansione.

[dropcap]S[/dropcap]pegnere una candelina per i cento anni è sempre una ricorrenza importante, figuriamoci se poi la festeggiata gode di una salute di ferro! anzi, per meglio dire, di “acciaio”, infatti è proprio l’acciaio che la Di Gennaro Spa avvia alla raccolta differenziata urbana. Vengono selezionati, fra l’altro, l’alluminio (lattine, capsule, tappi, bombolette, ecc.) e, in alcuni casi, anche vetro e legno (rifiuti ingombranti). Nel 2008, su segnalazione dell’Unione Industriali di Napoli, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha premiato l’azienda come “Impresa di Eccellenza nell’Innovazione e nella Tradizione del Territorio”. Una grande festa è stata celebrata a Napoli nei giorni scorsi: per intenderci sul tipo di quelle del film ”la grande bellezza” ma, molto, molto più in grande.Enrica Borghi - La Regina

Il Castel dell’Ovo è stato pacificamente invaso da oltre 500 scelti invitati che hanno brindato con champagne, ovviamente francese, per tutta la calda notte. Realizzato in collaborazione con la Soprintendenza speciale per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il Polo museale, l’evento ha coinvolto i vari settori del management della città partenopea, il mondo dell’arte, della musica, dell’alta moda e della creatività con opere ed installazioni site-specific dell’artista Enrica Borghi, abiti esclusivi realizzati con materiali di riciclo dallo stilista Alessio Visone, le modelle hanno sfilato letteralmente sull’acqua grazie ad una struttura costruita per l’occasione, fashion show a cura del party master Michael Massi, canzoni e atmosfere vintage con  Matteo Brancaleoni e la sua band, cucina mediterranea con le fantasie dello chef Diego Nuzzo e le pizze fritte di Sorbillo, DJ set di Peekay accompagnato dal violino dell’affascinante HER, dal sax di Luigi Gargano e dal vocalist Lee Rush… e, tante altre sorprese.  l’Amministratore Delegato Giuseppe Di Gennaro, nella conferenza stampa ha precisato: «Siamo ormai alla quarta generazione  ma è giusto ricordare che ha cominciato per noi, esattamente cento anni fa, nostro nonno, Salvatore, con una piccola attività di rottamaio nel centro storico di Napoli. Un po’ di metalli, legno, vetro: in una società povera i rifiuti erano pochi, tutto era prezioso. Nessuno ancora pensava alla questione ambientale, ma l’economia “circolare” la si praticava inconsapevolmente tutti i giorni, per necessità».

banner-1-di-gennaro-170x170L’azienda nata a Napoli nel 1916, grazie al costante impegno ed alla volontà di re-investimento della famiglia, Di Gennaro ha conquistato nel corso degli anni la fiducia di imprenditori e istituzioni, avviando la sua espansione sui mercati prima nazionale e poi internazionali.

Oggi, con un fatturato di venti milioni di Euro,  conta cento dipendenti, in possesso di tutte le certificazioni che le consente di lavorare non solo in Italia ma anche all’estero.

Harry di Prisco