Fabio Rinaldi (IHRF): “Colpiti soprattutto bambini e anziani”

Allarme dei dermatologi: gli sbalzi meteorologici dell’ultima settimana provocano irritazioni alla pelle e mettono a rischio anche i capelli. A dirlo è Fabio Rinaldi, docente alla Sorbona di Parigi e presidente della IHRF (International Hair Research Foundation), che segnala effetti negativi sulla pelle e sui capelli per colpa del passaggio repentino dal sole alla pioggia e delle ripetute e significative escursioni termiche a cui abbiamo assistito nelle ultime settimane.

“Anche in giornate nuvolose – spiega il dermatologo – il sole c’è lo stesso. Certo, il vento diminuisce la sensazione del calore, ma dalle nuvole i raggi filtrano lo stesso. Questi sbalzi termici provocano un accumulo di calore a livello della pelle, attenuato poi dall’umidità e dal freddo, con una conseguente alterazione dei vasi sanguigni che crea sicuramente ulteriori rischi di irritazioni o danni, come ad esempio, nella migliore delle ipotesi, eritemi, orticarie e luciti, che possono rovinare le vacanze, ma anche danni più gravi che, accumulandosi di anno in anno, possono diventare cronici e sfociare anche in tumori della pelle. Un’attenzione particolare, in tal senso, va prestata anche al cuoio capelluto: importante è proteggere non solo i fusti, ma anche i bulbi che, se riportano un danno, possono provocare una caduta di capelli molto importante”.

Secondo Rinaldi, più a rischio sono i bambini fino a 12 anni. “E’ indubbio – afferma il presidente dell’IHRF – che il sole, utile alla sintesi della vitamina D, che aiuta la formazione delle ossa, serva ai bambini, ma l’esposizione deve avvenire con moderazione e nelle ore più fresche della giornata, ma soprattutto con l’ausilio di una protezione potente e magari facendo anche indossare ai più piccoli delle magliette che possano proteggere la pelle anche quando si fa il bagno. Importante è anche un’alimentazione molto corretta e specifica per l’esposizione ai raggi del sole: l’ideale è far mangiare ai bambini macedonie con tutta la frutta possibile, specie quella rossa, che contiene antiossidanti, ma anche pesce, che contiene acidi polinsaturi. Adottare un sistema di protezione mangiando bene, infatti, è utile quanto, se non di più, di un filtro solare adeguato”.

Un’attenzione particolare meritano anche gli anziani. “Man mano che l’età avanza, la pelle – ammonisce il Dott. Fabio Rinaldi – diventa sempre più sottile e atrofica, i capillari si dilatano e il corpo va incontro a problemi di circolazione venosa: occorre quindi stare di più all’ombra, proteggersi il più possibile e alimentarsi nella maniera migliore per portare all’organismo acqua e proteine utili per ristrutturare la pelle. Le persone anziane, inoltre, sono particolarmente soggette alla comparsa di macchie cutanee e altri segni difficili da mandar via, per cui la prevenzione è sicuramente la cosa più utile”.