Granarolo SpA, il maggiore operatore agro industriale del Paese a capitale italiano,  ha inaugurato una nuova palazzina uffici ed un nuovo reparto produttivo presso il caseificio di Bologna ed annunciato importanti evoluzioni delle strategie di crescita ed internazionalizzazione del Gruppo.

Nel sito di Bologna, cuore e testa del gruppo, sono stati effettuati, a partire dal 2009, investimenti tecnici estremamente importanti: oltre 40 milioni di euro al 2014 e previsioni di investimento per oltre 2,5 milioni di euro nel 2015. Oltre a Bologna il gruppo ha siti anche in altre 13 regioni italiane, per cui trova lungo tutto l’intero stivale conoscenza e saperi da valorizzare.

Abbiamo avviato il processo di internazionalizzazione del Gruppo due anni fa, a seguito del morso stringente della crisi e della significativa riduzione dei volumi di latte consumato. – ha dichiarato Gianpiero Calzolari, presidente di Granarolo – Era una necessità, ma anche un’opportunità. Abbiamo creato stabilimenti e investito in acquisizioni una cifra importante (100 milioni di Euro), senza un euro di contribuzione pubblica, spesso salvando marchi e posti di lavoro, consci che il limite strutturale del nostro Paese è la dimensione media delle imprese, dimensione che preclude l’accesso agli strumenti finanziari, alla ricerca e sviluppo e dunque ai mercati non domestici – ha continuato Calzolari – Granarolo ambiva a rappresentare la capacità di portare nel mondo l’eccellenza dell’agroalimentare italiano. Abbiamo investito per cambiare pelle, per non essere una semplice latteria, ma una società lattiero casearia di prim’ordine, in grado di produrre formaggi molli e formaggi duri (specialmente DOP, tanto apprezzati all’estero), abbiamo investito nel saper fare italiano, nonostante le difficoltà orogeografiche con cui ci si deve confrontare rispetto ad altri Paesi.

Nel giro di due anni Granarolo non solo è passata dal 4% di export al 16%, ma è oggi presente, tramite la holding Granarolo International, in Francia con due stabilimenti produttivi, in Spagna con una commerciale, in UK con una società commerciale, ed anche in Cina. Nel corso del 2014 il Gruppo ha partecipato a 8 tra le maggiori fiere mondiali specializzate (Singapore, Johannesburg, San Paolo, New York, UK, Melbourne, Parigi, Pechino).

Nell’occasione Granarolo ha annunciato che ha concluso un importante accordo con Gennari SpA, società parmense con una lunga tradizione nella produzione di parmigiano reggiano, grano padano e prosciutto crudo di Parma che apporterà a regime un fatturato aggiuntivo di circa 42 milioni di euro.

Il secondo annuncio ha riguardato la creazione di Granarolo Cile SpA, controllata da Granarolo International, e prima piattaforma per approcciare il mercato sud americano. Granarolo Cile acquisirà il 90% della Bioleche Lacteos, storica cooperativa cilena di 300 allevatori con uno stabilimento di produzione di formaggio e un marchio ben posizionato sul mercato. L’operazione consentirà a Granarolo di raggiungere a regime, entro 4/5 anni, 27 milioni di euro di fatturato attraverso la vendita di formaggi cileni e di prodotti importati dall’Italia.

All’inaugurazione sono intervenuti Matteo Renzi, Presidente del Consiglio, Maurizio Martina, Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e i rappresentanti di molte istituzioni nazionali e locali,

Info: www.granarolo.it.

Giovanni Scotti