Ricerca francese sull’inquinamento web: 8 E-mail inviate emettono C02 come un auto che percorre un Km.

GUNA, azienda leader in Italia nel settore della produzione e distribuzione di farmaci di origine biologico-naturale, anche per il 2015 s’impegna ad avere un web a Impatto Zero®, compensando le emissioni di CO2 generate per la visualizzazione dei propri server e dei propri siti internet, grazie alla partnership con LifeGate. Zero Impact® Web è un progetto che nasce con l ́obiettivo di ridurre e compensare le emissioni di anidride carbonica derivanti dall ́utilizzo della rete internet, il cui funzionamento consuma sempre non poca energia.
Il progetto vuole promuovere una maggiore sensibilità ambientale presso i propri stakeholder, con la consapevolezza che solo un atteggiamento più rispettoso dell’ambiente può contribuire a rallentare il processo di riscaldamento globale del pianeta, che negli ultimi anni ha raggiunto livelli record. A sostenerlo è l’Organizzazione Meteorologica Mondiale (OMN) secondo cui, nonostante gli sforzi dei Paesi più sensibili e dei cittadini più consapevoli, biossido di carbonio (CO2) e metano (Ch4) hanno raggiunto livelli di concentrazione mai registrati prima d’ora, con una possibile inversione di tendenza che appare come un traguardo irraggiungibile.
Non tutti sanno, ad esempio, che anche le normali e-mail inquinano, e non poco, come rivela una recente ricerca realizzata da Ademe – Agenzia francese per l’Ambiente e la Gestione dell’Energia – secondo cui 8 email emettono tanta CO2 quanto quella prodotta da un’auto che percorre 1 km. Ogni volta che si utilizza il web lasciamo una “impronta ambientale”, perché le diverse email prima di raggiungere i destinatari finali passano attraverso più server, quasi sempre in paesi diversi, con più passaggi che richiedono l’utilizzo di energia e quindi la produzione ed emissione di CO2 in atmosfera.
Internet, in questi anni, ha già fatto molto per ridurre le emissioni, annullando le distanze ed eliminando così inutili spostamenti e relativi consumi, oppure rendendo fruibili contenuti che prima necessitavano di essere sistematicamente stampati, ma il dispendio energetico dei server che permettono ai siti internet di funzionare resta decisamente elevato.

“L’adesione a questa iniziativa ci dà la possibilità di valorizzare il nostro percorso di sostenibilità comunicandolo al meglio, ma soprattutto – concretamente – di compensare le emissioni di CO2 causate dalla nostra attività sul web. Sotto questo aspetto si può fare molto, e un sito internet a ‘Impatto Zero®’ può essere un buon punto di partenza, anche per generare maggior consapevolezza e attenzione da parte delle aziende”, ha commentato Alessandro Pizzoccaro, Presidente del CdA di GUNA S.p.a. e fondatore dell’azienda.