A partire dal 10 novembre 2017 e sino al 6 aprile 2018 l’hotel nhow Milano cambia di nuovo look per accogliere nuovi e sorprendenti esponenti del mondo dell’arte e del design che esporranno le proprie opere originali per i prossimi sei mesi.

La nuova mostra I did it! trova negli spazi del nhow Milano la sua perfetta collocazione per esprimere tutta la sua anima contemporanea e versatile, alla ricerca di significati nascosti e rivelatori. Un nuovo modo di raccontare l’eccletticità dello stile contemporaneo che aiuta l’osservatore ad entrare in una dimensione sconosciuta, per affermare Questo non avrei mai potuto farlo io!
Un nuovo percorso per approfondire l’impronta creativa e personale degli artisti e per comprendere l’abilità tecnica nascosta dietro ogni opera d’arte e di design.
Tra gli artisti e i designer che esporranno in occasione della mostra: Maurizio Pracella, Mahmoud Saleh Mohammadi, Adolfo Chiesa, Marco Lanzoni, Alessandro Paglia, Carlo Pasini Beatrice Spadea, Mario Kroes, Massimo Sirelli, Irma Kennaway, Queenlight con Alessandro Busci e Nuala Goodman, Studio Pironi, Morelato con Marco Ferreri e il Centro Ricerche MAAM, Ecopixel e Atelier Mendini, Qeebo ǀ Next Generation Design by Intentions con il supporto di Stefano Giovannoni e Studio Job, Pascale De Backer e Jacco Bregonje.

I did it! vi aspetta per mostrarvi l’ecletticità dello stile contemporaneo!

ARTE

“L’aspetto che definisce meglio l’arte contemporanea risiede nella difficoltà di essere compresa e criticata, a dispetto delle opere protagoniste fino alla fine negli anni settanta, le quali erano facilmente etichettabili come frutto di una particolare “scuola”. Oggi non è semplice analizzare il punto di vista dell’autore e la motivazione personale che lo ha indotto a sviluppare la sua creazione. La critica che attualmente coinvolge gli osservatori di questi nuovi lavori spinge per una considerazione alquanto negativa che deriva dalla convinzione che ognuno avrebbe potuto inventarli o riprodurli, senza difficoltà. Tali considerazioni derivano proprio da un’altra caratteristica di queste arti, ovvero la loro semplicità, quasi sempre però difficile da raggiungere. Da ricordarsi, infatti, che ogni opera è sempre personale e frutto di un lavoro interiore lungo e non superficiale come si vuole pensare. Le opere che caratterizzano la nuova epoca sono risultati di nuovi studi e nuove arti, tra cui quella digitale, che permettono la realizzazione di un’infinità di capolavori, semplici sì, ma mai lasciati al caso o lontani dalla concezione razionale. Per aiutare l’osservatore a entrare in una dimensione a esso sconosciuta, nhow Milano ha deciso di ospitare la nuova mostra I did it! in cui sono state raccolte opere di artisti caratterizzate per la loro impronta personale, creativa e diversa, degna di uno studio approfondito e ricercato nell’abilità tecnica e manuale che finalmente riuscirà a far ricredere anche i più scettici e a far dir loro: Questo non avrei mai potuto farlo io!”

Elisabetta Scantamburlo, Art Director nhow Milano