Dobbiamo dare tempo a tutti e avere pazienza, soprattutto quando si discute di giocatori di calcio , in special modo di giovani talenti.
Ma chi paragona Rodrigo Ely e Alessio Romagnoli a Franco Baresi e Filippo Galli, coppia di difensori del Milan “invincibile” degli anni 80/90, beh di calcio capisce poco.
Ricordo,che nella stagione 83/84 , quando ritornammo nella massima serie dopo la seconda partecipazione alla cadetteria, il titolare della difesa (allora si chiamava stopper, che nostalgia di quel calcio) era Spinosi che ci rifilò l’Hellas in quel calciomercato (anche qua la mia nostalgia si acuisce pensando che in quegli anni il mercato si chiudeva ad inizio luglio e non come ora che è un circo-mediatico che dura oltre 3 mesi con trasferimenti di giocatori anche con le competizioni nazionali e internazionali già iniziate; allora c’era più serietà e capacità dei dirigenti) visto che la squadra guidata da Bagnoli, che l’anno seguente vinse uno storico scudetto, “puntò” su il giovane Fontolan proveniente dal Como. 
Ebbene dopo lo sciagurato derby perso 2-0 con rete/autorete di Serena/Collovati/ Spinosi (proprio i due giocatori che tradirono il Milan- tra l’altro non si seppe mai chi fu autore di quella segnatura) e gol di Muller in meno di 20 minuti, con Blisset che sbagliò un gol a porta vuota (ricordo che quasi svenni sui gradoni dei distinti allorchè vidi l’errore e poi, che pianti per raggiungere l’auto, con mio padre che cercava inutilmente di consolarmi….)e l’allora allenatore Castagner che arrivò fino a centrocampo, tanta era la rabbia, dalla gara seguente fu utilizzato F.Galli che non “uscì” più dalla formazione titolare.
Che coppia con il mitico Capitano.
Galli che, fu poi bersagliato da una serie incredibile di infortuni, e il suo posto fu preso da un certo “Billy Costacurta” che iniziò da titolare (aveva esordito qualche gara esordì nel derby dell’autorete di Ferri (0-1) la domenica prima del Natale 1987 sostituendo il Capitano squalificato, l’anno dell’undicesimo scudetto, il primo indimenticabile anno di Sacchi e l’inizio dei nostri trionfi. 
Quelli di oggi non gli allacciano nemmeno le stringhe delle scarpe.
Massimo”old-football”Puricelli
Castellanza(VA)