Anche il 103esimo Giro d’Italia si è concluso.

Un Giro spostato ad ottobre (Il covid impera) per ragioni sanitarie, abbandonando, si spera solo per questa volta, la classica collocazione primaverile del mese di maggio.
Giro colpito di “striscio” dal coronavirus (solo alcuni corridori e qualche membro tecnico delle squadre sono risultati positivi alla sequela di tamponi effettuati nel corso elle tre settimane di gara), grazie alla resistenza della cosiddetta “bolla”in cui è stata inserita la corsa rosa (nessun contatto esterno e altissimi livelli di sanificazione di alberghi, ristoranti, automezzi) che ha consentito di giungere a Milano dopo oltre 3000 km.
Si attendevano sul gradino più alto del podio, Nibali, Thomas, Fuglsang, Kruijswijk, Yates, i campioni più esperti, e invece il trofeo “senza fine” lo ha alzato il giovane britannico Tao Geoghegan Hart (uno scioglilingua la pronuncia del suo cognome) partito come gregario del capitano Thomas, ritiratosi dopo solo tre tappe per l’infrazione del bacino causata dalla caduta provocata da una borraccia durante il tragitto di trasferimento verso la partenza da Enna (è evidente come non sia assistito dalla fortuna il capitano della squadra Ineos Grenadier quando percorre le strade della corsa rosa- un’ altra caduta lo costrinse al ritiro nel 2017), ha vestito i gradi di capitano durante le rimanenti tappe.
Un Giro che non fortunato per i “vecchi del pedale”.
Il britannico Yates ha abbandonato la corsa perchè risultato positivo al covid. A seguito di questo risultato, la sua squadra, la Mitchelton Scott, ha fatto le valigie e ha lasciato il Giro. 
Stesso destino per il corridore olandese, Kruijswijk e la sua squadra, la “corazzata” Jumbo Visma, che ha preferito non proseguire.
Decisioni che hanno scatenato la rabbia degli organizzatori della RCS.
Una rabbia cresciuta maggiormente, e ancora non sopita, dopo la “protesta” del gruppo nella 19 tappa, Morbegno Asti,  per le “cattive” condizioni meteo (14 gradi e un po’ di pioggia).
Una protesta che ha costretto gli organizzatori ad accorciare il percorso di oltre 100 km.
Uno schizzo di fango (non certo generato dalle strade bagnate e sporche) che ha sporcato l’immagine del Giro.
Chissà cosa direbbero i vari Coppi, Bartali, Magni, Gimondi, e le centinaia di corridori che hanno affrontato tappe impervie di montagna anche in condizioni da tregenda.
Del resto in tempo di pandemia, ogni pretesto è buono per lavorare meno, con buona pace di spettatori, tifosi, sponsor, tv.
Nonostante il Covid, nonostante l’agitazione dei corridori, nonostante la non eccellenza del commentatore “tecnico” della diretta Rai, G. Bugno (la speranza che ad affiancare De Luca o Pancani, ritorni presto S. Martinello), nonostante le limitazioni del numero di persone previste per alcuni tratti di strada e agli arrivi di tappa, che hanno impedito di vivere quello spettacolo rappresentato dalla folla strabordante e festosa che accompagna la Corsa Rosa, trasformandola nella gioiosa “Festa di maggio”, la conquista del primato ha fatto emergere la nouvelle vague del ciclismo internazionale.
Giovani corridori poco più che ventenni si sono dati battaglia su strade mitiche del ciclismo mondiale.
Il portoghese Almeida, maglia rosa per 15 giorni, l’australiano Hindley,secondo classificato, il vincitore Geoghegan Hart, e il nostro “corazziere” Filippo Ganna (fresco vincitore del campionato mondiale di crono), vincitore di 4 tappe, hanno saputo offrire uno spettacolo degno del palcoscenico rosa che ha affascinato intere generazioni di italiani.
Un ottimo viatico per la nuova edizione del Giro d’ Italia 2021, prevista nella canonica collocazione del mese di maggio. 
Una data che rappresenta la speranza di vittoria contro il maledetto coronavirus, contro la tragedia che sta attanagliando il Pianeta.
La speranza di normalità, di vita, di festa di milioni di sportivi e amanti delle due ruote che vogliono vivere appieno la magia che regala la Corsa Rosa da oltre un secolo.
Una storia “senza fine”; una delle tante belle “storie” della nostra Italia.
Massimo Puricelli
Castellanza(VA)