“Questa era una storia che non avevo mai visto prima e di cui non sono più riuscito a liberarmi,” dice il regista Colin Trevorrow. “Mi ha commosso ed è rimasta con me. Il percorso di questi personaggi, per me, era epico.”

Per il suo primo film da regista dopo il blockbuster del 2015 Jurassic World, Trevorrow porta sullo schermo una sceneggiatura originale dello scrittore Gregg Hurwitz, che aveva buttato giù la sceneggiatura de Il libro di Henry 19 anni fa. Hurwitz dice: “È vissuta dentro di me per tutto il tempo. Sono davvero cresciuto con questa sceneggiatura. Ha tutta l’energia della gioventù e, riscrivendola nel corso degli anni, sono riuscito anche a metterci dentro le cose che ho imparato. Quando ho avuto dei figli, l’ho aggiornata con quello che avevo imparato dall’essere genitore.”
La produttrice Carla Hacken nota: “La sceneggiatura di Gregg, che scava in profondità nelle emozioni, apre uno squarcio su quello che esiste in tante piccole città, dove tutto sembra perfetto all’apparenza ma non lo è necessariamente nella sostanza. Questo era un argomento ricco per un film.”
Mentre lo sceneggiatore e il regista rivisitavano il copione, i temi della storia sono diventati sempre più chiari Trevorrow nota: “Il libro di Henry affronta il momento esatto in cui si diventa genitore. Questo potrebbe non coincidere con il momento della nascita di nostro figlio; in questa storia c’è una dinamica tra genitore e figlio che si sposta e cambia. All’inizio il figlio si sente più vecchio di sua madre. Prima della fine, il personaggio di Naomi trova la sua bussola. Credo che questa sia una cosa in cui tutti i genitori possono immedesimarsi.”
Il libro di Henry è diretto da Colin Trevorrow (Jurassic WorldSafety Not Guaranteed) da una sceneggiatura originale dell’acclamato romanziere Gregg Hurwitz (Orphan X) ed è una presentazione Focus Features, distribuita nei cinema italiani da Universal Pictures International Italy a partire dal 23 novembre.