Da anni non riesco a darmi una risposta convincente ed esaustiva se il popolo italiano sia masochista, oppure abbia sviluppato una sorta di apatia incurabile che nessun evento riesce a eliminare.
E sì, perchè ieri sera, per l’ennesima volta, il programma di Floris su La 7 , DiMartedì, annoverava come ospite la Prof. Elsa Fornero.

Non sto a ricordare l’excursus storico della carriera politica dell’ex ministro del lavoro del Governo Monti e degli atti assunti sotto la sua direzione.
I fatti sono noti e la legge che porta il suo nome è ormai entrata negli annali della storia politica, governativa, istituzionale della nostra Repubblica.
Anche ieri sera la prof.ssa Fornero in collegamento esterno, abbigliata con un rigoroso tajer grigio-beige e con l’immancabile collana adornante il collo, non ha mancato di mostrare il suo rigoroso atteggiamento “professorale” quasi ieratico.
Anche nei momenti in cui non esprimeva alcuna parola e veniva inquadrata “fuori onda” i movimenti del capo esprimevano il suo dissenso o il suo consenso riguardo i concetti enunciati dagli altri ospiti intervistati dal conduttore.
Le sue consuete e metodiche movenze sono il prototipo dell’insegnante severo, sempre pronto “bacchettare” gli errori dei suoi alunni , la maggior parte dei quali li ritiene dei somari non avvezzi alla cultura, incapaci di apprendere i suoi insegnamenti, e che trae un immensa soddisfazione nel comminare voti insufficienti, giudizi negativi e magari anche punizioni materiali in stile inizio novecento (colpi alle nocche con bacchette di legno, espellere gli alunni dall’aula e farli stazionare per ore in piedi nel corridoio, farli stazionare dietro la lavagna, fargli indossare un capello con orecchie d’asino, scrivere paginate intere di frasi ammonitrici, ecc.); è l’incarnazione del sapere assoluto.  
Anche il conduttore nell’interloquire con la Prof.ssa Fornero veste i panni dell’alunno (il primo della classe, però); il tono della voce diventa ossequioso e adorante in attesa di “nutrirsi” dalla fonte della suprema cultura, della genialità e del sapere che infonde ogni sillaba pronunciata dalla sacerdotale professoressa torinese.
Il dubbio, come un tarlo che sta scavando la mia massa grigia di alunno un po’ discolo e ignorante, mi genera un interrogativo a cui spero qualcuno possa darmi una risposta soddisfacente.
La prof.ssa Fornero viene invitata nei talk-show televisivi per masochismo atavico, per generare un sentimento di rabbia nel telespettatore e così incollarlo davanti al video e aumentare gli ascolti, oppure perchè realmente questo docente universitario è l’emblema supremo della sapienza che alcuni cittadini italiani non seppero e non sono in grado di apprezzare ?
Aiutatemi a capire, perchè la mia profonda idiosincrasia per la prof.ssa Fornero, mi induce a cambiare emittente non appena compare il suo volto o non appena odo la sua voce.
Chissà, forse perchè ricordo le manifestazioni di protesta che coinvolsero milioni di lavoratori allorchè i governi Amato, Dini, Berlusconi attuarono varie riforme pensionistiche; manifestazioni che durarono per mesi bloccando l’intero Paese.
Riforme che non ebbero nulla a che spartire con quella della Prof.ssa Fornero.
No.
Benchè erano riforme considerate il male assoluto peri lavoratori , secondo la vulgata sindacale, non generarono una situazione previdenziale, lavorativa presente e futura così distruttiva come quella attualmente in vigore che tutti, a parole vogliono riformare, ma che nei fatti è più intoccabile della Costituzione repubblicana o la Dichiarazione dei diritti dell’uomo dell’ ONU.
Tant’è che le maggiori sigle sindacali organizzarono solamente 4 ore di sciopero nel silenzio totale e senza che il Paese se ne accorse.
Qualcuno mi aiuti a comprendere questo mio dubbio, mi aiuti a comprendere che Paese sia il nostro.
Se qualcuno riuscirà a soddisfare la mia richiesta gli serberò gratitudine eterna.
 
Massimo Puricelli
Castellanza(VA)