Sulla nave ammiraglia della flotta MSC Crociere è arrivato il primo barman robotico del gruppo

La compagnia di navigazione MSC Crociere è la compagnia di crociera a capitale privato più grande del mondo e leader del mercato in Europa e Sud America. MSC Crociere, dalla sua nascita fino al blocco dovuto alla pandemia, navigava abitualmente tutto l’anno nel Mediterraneo e nei Caraibi, oltre a un’ampia scelta di itinerari stagionali in ogni continente. 

Si è sempre dimostrata un’azienda solida, attenta al miglioramento, all’innovazione e all’importanza delle partnership come quella che ha siglato a suo tempo con Trenitalia per il trasporto intermodale. Ma ora c’è di più, con l’introduzione della robotica a bordo.

Infatti, per la prima volta al mondo in questo settore la MSC Crociere ha annunciato di voler dotarsi di Rob: un vero barman umanoide. L’avventura comincia a bordo della nuova ammiraglia MSC Virtuosa, con l’allestimento della MSC Starship Club che entrerà in servizio a partire dal 16 aprile di quest’anno (salvo ulteriori impedimenti per ragioni sanitarie).

MSC Starship Club trae ispirazione dall’idea di una astronave che accomuna l’immaginario dell’uomo: la MSC Starliner One. Una soluzione di ambiente ultramoderno, all’avanguardia, in grado di offrire un nuovo concept che combina futurismo, momenti di svago e la consumazione di bevande tipiche di un bar.

“Uno spazio che crea discontinuità con ogni altro allestimento crocieristico – afferma Giorgia Babini di cercoTECH – che include proiettori per ologrammi 3D, un art wall digitale e un tavolo interattivo da 12 posti che consente agli avventori la possibilità di conoscere gli spazi siderali con un tour tra le galassie. Il barman Rob, condensato di informatica, meccanica ed elettronica, è in grado di miscelare bevande con precisione e interagire secondo la propria intelligenza artificiale”.

Il robot Rob, che richiama le sembianze umane nell’aspetto e nei modi, mescolerà e servirà i suoi cocktail d’autore, alcolici e analcolici, e tantissimi drink personalizzati, proprio come un barista in carne e ossa. Ma il tutto non è limitato alla creatura cibernetica, capace anche di interagire a voce e dotato di una capacità di movimento che replica la nostra, ma è presente anche altro personale rigorosamente vestito in maniera futuristica per un’atmosfera tematica assolutamente coinvolgente.

In presenza di tanta tecnologia non potevano mancare anche delle cabine digitali verticali appositamente progettate all’interno dell’area per fare il loro ordine. Rob mostrerà tutte le sue abilità robotiche per preparare i cocktail una vasta gamma di cocktail e potrà interagire con i clienti in 8 lingue diverse (inglese, italiano, spagnolo, francese, tedesco, portoghese brasiliano, cinese e giapponese). Il barman umanoide ha anche una sua personalità che si evolve in base all’ambiente e alle esperienze accomunate, grazie al machine learning. 

Il suo viso a LED può rappresentare diverse espressioni, che potrà combinare alle proprie riflessioni verbali anche per puro fine di intrattenimento. Sarà inoltre possibile visualizzare lo stato della preparazione delle bevande su monitor digitali all’interno dell’area e ad una striscia a LED posizionata sopra l’isola robotica.