IMI (Intergruppo Melanoma Italiano) lancia LinkME, network d’eccellenza per la diagnosi e la cura dei tumori della pelle,  a qualsiasi stadio e su tutto il territorio nazionale.
L’obiettivo è quello di
garantire omogeneità e qualità terapeutica in tutta Italia, affrontando le problematiche attinenti – dall’epidemiologia alla prevenzione, dalla biologia alla diagnosi e alla terapia – con il contributo di Novartis.

LinkME ha lo scopo di garantire un appropriato percorso di presa in carico del paziente, non solo grazie alla presenza del network ed anche attraverso la realizzazione di una piattaforma condivisa tra i Centri, assicura un percorso diagnostico e terapeutico omogeneo su tutto il territorio nazionale all’interno del quale le varie professionalità agiscano in sinergia e sintonia, come già avviene nei Centri di riferimento.
Il progetto vuole, quindi, salvaguardare la salute di tutti i pazienti garantendo nell’intero percorso diagnostico-terapeutico, scelte appropriate e condivise all’interno del team multidisciplinare presente in ciascun Centro di Riferimento. 

“Il progetto LinkME di IMI – afferma il Professor Ignazio Stanganelli, Presidente Intergruppo Melanoma Italiano desidera garantire a tutti i pazienti italiani, indipendentemente dal luogo di residenza, le migliori opportunità di cura grazie alla creazione di un ampio network di eccellenza dove il team multidisciplinare garantisce competenza, attenzione e qualità nella diagnosi e cura.
L’Intergruppo Melanoma Italiano è impegnato da tempo nel promuovere l’integrazione e la sinergia tra le varie discipline, nonché il miglioramento e l’identificazione del percorso multidisciplinare diagnostico e terapeutico del paziente con melanoma più appropriato, efficiente ed omogeneo, anche in stadio precoce di malattia.” 

Il melanoma è un tumore della pelle che può essere molto aggressivo, che deriva dalla trasformazione maligna dei melanociti, ovvero delle cellule che determinano il colore della pelle stessa.
È una patologia in forte crescita: negli ultimi 20 anni, in Italia, si è passati da 6-7.000 a più di 14.000 nuovi casi l’anno, con una prevalenza per il sesso femminile e tra i giovani.
Gli studi indicano anche che l’età maggiormente colpita da questo tipo di neoplasia è quella compresa tra i 25 e 50 anni.

“L’incremento della patologia nella popolazione e la sua aggressività, sono alla base del programma LinkME, che IMI avvierà nel corso dell’anno per sensibilizzare i cittadini nei riguardi del melanoma, a partire dalla prevenzione primaria e secondaria. afferma il Professor Giuseppe Palmieri, Past-President Intergruppo Melanoma Italiano. La complessità di questa malattia richiede la massima attenzione e qualità: è fondamentale effettuare un percorso diagnostico accurato, perché da questo dipende la scelta del trattamento più efficace.
Una corretta diagnosi permette di personalizzare il trattamento, evitando inutili tossicità.” 

Proprio per questo motivo l’IMI ha avviato un programma di certificazione di livello europeo della qualità dell’analisi mutazionale del melanoma all’interno dei laboratori italiani di diagnostica molecolare.

“Supportando questa iniziativa Novartis, ha voluto condividere con IMI l’impegno nei confronti dei pazienti affetti da melanoma, volto a migliorare il livello qualitativo della diagnosi e cura dei pazienti attraverso i Centri di Riferimento e a renderlo quanto più omogeneo su tutto il territorio nazionale, affinché ogni cittadino in Italia abbia le stesse opportunità di accesso alle cure – afferma Luigi Boano, General Manager Novartis Oncology Italia.

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Per maggiori informazioni su LinkME
Dalla qualità del test alla qualità del percorso: l’impegno odierno è rendere omogeneo e innalzare il livello qualitativo delle modalità di presa in carico dei pazienti con melanoma a vario stadio di malattia. Con queste finalità è nata l’iniziativa LINK ME, resa attuabile grazie al contributo di Novartis:

Per maggiori informazioni su IMI
L’Associazione scientifica “Intergruppo Melanoma Italiano (IMI)” nasce nel novembre 1998 e che ad oggi conta oltre 400 soci – prevalentemente, ma non esclusivamente, specialisti in dermatologia, chirurgia, oncologia, anatomia patologica, genetica, medicina nucleare, radiodiagnostica e radioterapia nonché biologi e tecnici sanitari di laboratorio biomedico – che si occupano di melanoma.
Proprio per la sua natura multidisciplinare, l’IMI vuole rappresentare un punto di riferimento anche per le Associazioni dei pazienti con melanoma, allo scopo di condividere iniziative divulgative per l’avanzamento delle conoscenze, di collaborare alla implementazione dei PDTA nelle varie realtà italiane, di sviluppare e promuovere congiuntamente campagne di sensibilizzazione e prevenzione per la popolazione e gli operatori sanitari.  
Per maggiori informazioni: https://www.melanomaimi.it/