Il 2015 si presenta già dai primi mesi un anno promettente per la cantina di San Michele Appiano. Il giro d’affari continua a crescere dopo la chiusura del 2014 con l’8% in più di fatturato e del valore di 17 milioni contro i 15,7 dell’anno precedente. Quasi 3 milioni di bottiglie vendute in oltre 30 Paesi nel mondo in particolare in Italia nonostante la crisi economica del Paese.
In Italia, infatti, la cantina può testimoniare una crescita “controtendenza” grazie a numerosi fattori. Prima di tutto il cambio di strategia da parte della clientela. La maggior parte ha ridotto il numero di etichette lasciando in lista solo le bottiglie effettivamente richieste e vendute. Una scelta che ha giovato alla cantina di San Michele Appiano per merito della notorietà del marchio aziendale e della linea di vini “fiore all’occhiello” Sanct Valentin. L’ottimo rapporto qualità/prezzo ha premiato la cooperativa con ben 370 ettari vitati (70% uve bianche e 30% uve rosse); da secoli infatti punta all’alta qualità dei suoi vini prodotti, politica molto apprezzata dal mercato vitivinicolo.
Per quanto riguarda il mercato internazionale, la crescita di vendite registrata è pari al 3%. Una crescita costante grazie all’apertura ai mercati esteri che la cantina di San Michele Appiano ha da oltre 20 anni. Quest’anno gli Stati Uniti promettono bene; numerosi gli ordini ricevuti a causa della caduta del tasso di cambio dell’euro nei confronti del dollaro che ha spinto le esportazioni italiane fuori dall’Europa. L’Australia si è rivelata la sorpresa dell’anno 2014 con una costante crescita di vendita assieme agli Emirati Arabi ad Abu Dhabi – mercato nuovo per la Cantina dove, in particolare al Luxury Hotel Viceroy molto vicino allo spettacolare Ferrari World, i vini della San Michele Appiano vengono molto apprezzati. Notizie non positive dalla Russia invece; resta un mercato sotto osservazione a causa della crisi economica degli ultimi tempi che sta provocando un calo di consumo dei vini italiani.
A consolidare la crescita della cantina di San Michele Appiano e a confermare la sua notorietà, il nuovo “vino dei sogni” di Hans Terzer APPIUS 2010, proveniente da vigneti storici del Comune di Appiano e composto principalmente da Chardonnay e poi Pinot Bianco, Pinot Grigio e Sauvignon, presentato all’ultima edizione a novembre 2014 di Merano Wine Festival e molto richiesto sia in Italia che all’estero.