Un attore teatrale dal carattere fragile, con una carriera agli sgoccioli,  ma a cui un provino a Parigi per il ruolo di protagonista in un importante  film  potrà cambiare la vita professionale, una ragazza affetta dalla sindrome di Aspergher,  un viaggio in Puglia che stravolge la vita e le dà un senso nuovo, inaspettato: questi gli elementi cardine su cui si basa il film In viaggio con Adele, scritto da Nicola Guaglianone e diretto da Alessandro Capitani, che arriva al cinema  dal 18 ottobre.

Uno strepitoso Alessandro Haber, nel ruolo di Aldo, una bravissima  Sara Serraiocco nel ruolo di Adele, una Isabella Ferrari che è sempre una certezza riescono  a rendere leggero il film In viaggio con Adele, che affronta tematiche profonde, parlando  di rapporti umani e sentimenti.

SINOSSI
Adele (Sara Serraiocco) è una ragazza speciale. Libera da freni e inibizioni, indossa solo un pigiama rosa con le orecchie da coniglio, non si separa mai da un gatto immaginario e colora il suo mondo di Post-it, dove scrive tutto quello che le passa per la testa. Cinico e ipocondriaco, Aldo (Alessandro Haber) è un attore di teatro che, appoggiato da Carla (Isabella Ferrari) – sua agente, amica e occasionale compagna di letto – si trova alla vigilia della sua ultima grande opportunità nel mondo del cinema. L’ improvvisa morte della mamma di Adele sconvolge i piani di Aldo che scopre solo ora di essere il papà della ragazza. Con il compito di dirle la verità e l’intento di liberarsene, Aldo parte con Adele risalendo dalla Puglia su una vecchia cabrio per affrontare un viaggio dalla meta incerta: una nonna scorbutica, una zia avida, un fidanzato misterioso. Accomunati dalla solitudine e dal bisogno di amore, i due si scopriranno poco a poco, inaspettatamente, un padre e una figlia.

“È una ragazza speciale, viene definita con la testa fra le nuvole, in realtà con la sindrome di asperger, che veste sempre un pigiama rosa a forma di coniglio, la sua protezione nei confronti del mondo esterno. Ho lavorato molto sul suo dialetto foggiano, era importante per dare verità al personaggio, chiuso nel suo mondo, insieme alla connessione con Aldo, per restituire sentimenti veri ed emozionare il pubblico. Haber mi ha dato tanto, è un vero artista, oltre che un attore, è stato un viaggio emozionante. Isabella Ferrari è stata un po’ una mamma sul set, dandomi consigli, nonostante avessimo poche scene insieme”, questo il commento di Sara Serraiocco.