Forte del crescente successo che l’ha accompagnato  nel corso di 80 anni Caffè Milani si è impegnato a ristrutturare il suo stabilimento che ha sede a Lipomo (Co) con lavori che sono durati ben sei anni, dal 2010 al 2016, seguendo il progetto dello Studio Castiglioni & Nardi. Non una semplice ristrutturazione , però, perchè si è trattata di una vera e propria espansione, in quanto nel corso degli anni sono stati inglobati nuovi corpi di fabbrica provenienti da altra proprietà.  E’ nato, così, un borgo medioevale in cui i corpi di fabbrica si sono aggregati secondo necessità di forme e funzioni. 

Praticamente un “paese” che include percorsi, slarghi, ballatoi sia all’aperto sia al chiuso, con richiami a stili contemporanei, ma anche a torri e mura di chiara ispirazione medioevale.
L’impianto si insedia su un’area che dalla strada statale tra Como e Lecco discende verso la valle di Como e dell’omonimo lago. La sinuosità dei tetti  lascia intravedere il magnifico scenario delle Prealpi e delle Alpi lombarde, che definisce l’insediamento in modo molto suggestivo. Arrivando si viene  “accolti” dal  Totem segnaletico (13 metri di altezza e 10 tonnellate di peso), elegante icona che vuole rappresentare l’effluvio di profumi che proviene dalla tostatura dei chicchi e che fuoriesce dalla tazzina dell’espresso.stabilimento caffè milani in costruzione

Vero clou del complesso di Caffè Milani è la linea produttiva, completamente automatizzata e perfettamente in linea con i canoni di una moderna industria, ma all’interno del complesso c’è anche il momento per sognare e riandare con la mente a tempi ormai trascorsi, visitando l’Esposizione Caffè Milani, un excursus della storia della caffettiera e del caffè nei secoli e nel mondo. Sono infatti esposte varie macchine per fare il caffè, veri gioielli del settore ormai introvabili, che testimoniano il successo del caffè in ogni luogo e in ogni tempo.  

Qualche esempio?antica caffettiera

Tra le caffettiere di uso domestico spicca Della, che permette di ottenere  caffè tramite infusione per bollitura, il più antico metodo utilizzato al mondo. Diffuso in tutte le regione dell’Arabia, in Siria e in Mesopotamia, per cinque secoli ha dominato senza subire modifiche né di materiali né di forme (foto 1), ma anche  una raffinata Caffettiera francese del 1820-30 nella sezione “percolazione a filtro”: nella parte superiore viene messa la polvere di caffè e su di essa versata l’acqua calda che percola attraverso il macinato e si raccoglie nella parte sottostante. Questo sistema rappresenta una prima evoluzione nella preparazione dell’infuso (foto 2). Elegante la macchina di stile Belle époque prodotta dalla S.I.M.E.R.A.C. (Società Industriale Materiale Elettrico Rac. A. Cotechini) di Ferrara, funziona con pressione di vapore elettrica. Le manopole consentono di impostare il numero di tazze (2 o 4) di caffè che si desidera ottenere (foto 3).
Chi non ricorda “La Peppina” – anch’essa in esposizione – la  macchina casalinga che funziona a pressione di pistone? Prodotta nel 1945 dalla Fe-Ar e distribuita dall’azienda milanese Carimali è stata perfino protagonista di una notissima canzone per bambini!
Semplicità, ingegno e un’estetica perfetta sono le principali caratteristiche della macchina modello “Baby Faemina” a pressione di pistone prodotta dalla Faema di Milano. L’acqua, scaldata a parte, viene posta nel portafiltro e fatta filtrare attraverso il macinato abbassando le due “antenne” con lo stesso movimento che si applica a un cavaturaccioli (foto 4).

Tra le macchine professionali è in esposizione la Macchina a vapore del 1910 de La Pavoni di Milano a 2 gruppi con caldaia da 10 litri. È stato il primo modello a essere commercializzato in serie: ha favorito il diffondersi della moda di bere il caffè al bar, preparato e servito “istantaneamente” .
Davvero imponente la macchina a colonna Tipo “Gigante” prodotta dalla Bezzera di Milano nel 1930. Ha un’altezza di 1010 millimetri, caldaia da 50 litri. È una delle prime prodotte in serie in Italia. Lavora con un doppio sistema di erogazione: due gruppi erogatori a riserva per grandi alberghi e due gruppi per il caffè espresso tradizionale.
Non manca una sala dedicata alle donne del Guatemala e ai loro abiti tipici, vere protagoniste dell’accurata raccolta dei chicchi di caffè, selezionati con estrema rapidità e precisione. Un lavoro fatto per la pazienza e la diligenza delle donne!

caffè milani granespressoA completare l’esposizione una storia del caffè, con un lungo percorso che parte dalla pianta alla raccolta, dalla tostatura alla macinatura, per poter portare la scura bevanda, con il suo aroma speciale, nelle nostre tazzine. A proposito di tazzine, ce ne sono esposte moltissime, di vari stili, forme e grandezza, a testimonianza dell’importanza del caffè in ogni cultura, luogo e tempo.
Il progetto di “sceneggiatura museale” è stato realizzato da Paolo Zanzi, progettista, graphic designer, fotografo e art director. Suoi sono l’ideazione, la ricerca, i contenuti comunicativi e quelli testuali e iconografici riferiti ai temi in esposizione.
L’itinerario non può concludersi che con una tazza di buon caffè e, volendo, con l’acquisto di caffè in grani, macinato, in cialda, in capsula e confezioni regalo. Ampia la scelta, tra un espresso realizzato con la miscela Gran Espresso o con la nuova Action Espresso Bio o alla scoperta dei Puro,  caffè monorigine di altissima qualità.

caffè milani sala corsiProseguendo si raggiunge la sala corsi, un accogliente anfiteatro con banchi dai quali seguire incontri, lezioni e dimostrazioni pratiche per conoscere sempre più da vicino le origini e i consigli per il migliore utilizzo del caffè a casa come al bar. Per i professionisti è disponibile un ampio ventaglio di corsi che presto sarà implementato con altri rivolti al consumatore finale, per imparare tutto, ma proprio tutto, sulla moka!

Prenotate la vostra visita

 È possibile visitare l’Esposizione Caffè Milani ogni primo e terzo venerdì del mese. Ci si può prenotare tramite il sito di Caffè Milani alla pagina www.caffemilani.it/esposizione-milani oppure telefonando allo 031 280778. Visite e telefonate si ricevono in orari di ufficio: 8,00-12,00 e 14,00-18,00. Non perdete l’occasione unica di emozionarvi con un percorso espositivo davvero  speciale!

Claudia Di Meglio