Interflora – azienda leader nella consegna di fiori, piante e regali a domicilio in tutto il mondo caratterizzata da una rete in continuo sviluppo con oltre 58.000 punti vendita in più di 150 Paesi- ci fornisce alcuni consigli su come curare le piante d’inverno, facendole sopravvivere al caldo secco dei nostri appartamenti  e magari facendole anche rifiorire. 

Con l’arrivo dell’inverno, infatti, le giornate si accorciano e le temperature scendono. Le abitudini cambiano inevitabilmente e anche la natura entra in letargo e cambia il proprio ritmo.

Gli esperti di Interflora, quindi, ci raccontano come fare per prenderci cura delle piante da interno e da esterno, affinché durino e sopravvivano alla stagione fredda, alla siccità ambientale e alla mancanza di luce. Ovviamente ogni tipo di pianta ha le proprie necessità ma in linea generale, occorre fare attenzione a quattro punti fondamentali. 

La temperatura

Gli esperti consigliano di mantenere in inverno una temperatura di circa 21ºC per le piante d’appartamento. Evitare assolutamente di posizionarle accanto a un termosifone o al riscaldamento perché un calore eccessivo potrebbe essere dannoso.
Se invece le piante si trovano all’esterno, una soluzione potrebbe essere quella di proteggerle dal gelo con teli o plastica, oppure l’ideale sarebbe costruire una piccola serra. 

Irrigazione

Di solito in inverno le piante non hanno bisogno di molta irrigazione però è fondamentale verificare che il terreno sia umido (prestate attenzione al ristagno di acqua che può causare marciume).
Se invece le piante sono posizionate all’esterno, si consiglia di annaffiare durante le ore notturne, non direttamente sulle foglie e diminuendo il quantitativo d’acqua; questo per evitare che  gelino.  

Luce naturale

La luce naturale in inverno diminuisce e questo è uno degli aspetti più importanti da tenere in considerazione. D’inverno, si consiglia di posizionare le piante vicino alle finestre e di esporle a sud e ovest.
Continuare inoltre a girare le piante ogni due o tre giorni in modo che possano assorbire la luce in modo uniforme.

Umidità

Solitamente durante l’inverno l’ambiente in casa risulta abbastanza secco a causa del calore del riscaldamento, pertanto si suggerisce di posizionare in casa un umidificatore. Si può, in alternativa, posizionare un panno umido sui termosifoni, in modo da controllare la siccità della casa. 

Piante invernali

Dasylirion
Questa pianta è anche conosciuta come Cucchiaio del deserto, ed è molto apprezzata per il suo fogliame e per la sua resistenza alle avversità.

Questa specie, originaria delle zone di montagne del Messico, è abbastanza resistente al freddo e tollera fino a -8°c se il terreno è asciutto. Non tollera i ristagni d’acqua, ma può essere coltivato all’aperto se il terreno è drenante.
Inoltre gli esperti di Interflora consigliano di spolverare con piccoli pennelli la polvere che si accumula per evitare che si blocchi il processo di fotosintesi.

Cipresso Goldencrest 
Il Goldcrest è  una conifera perenne con ramificazioni di colore giallo-limone. Originaria dell’America, Europa ed Africa del Nord, può essere usata come bordura, per siepi o coltivata in vaso. È possibile realizzare delle forme fantasiose con questa pianta, dato che si presta bene per questo tipo di pratica.
Predilige una posizione vicina al sole, perciò si suggerisce di collocarle vicino a finestre o balconi. Per quanto riguarda l’irrigazione, invece, la pianta non va innaffiata molto spesso: l’ apporto di acqua deve essere regolare, ma non eccessivo.

Composizione di Kalanchoe
Una pianta dal fogliame succulento, particolarmente adatta per decorare i propri interni.
La Kalanchoe, infatti, ha delle particolari foglie in grado di trattenere molta acqua; per questo motivo non ha problemi a vivere in luoghi asciutti come gli ambienti domestici.
I suoi fiorellini rossi, inoltre, la rendono molto decorativa e d’effetto.
Gli esperti di Interflora consigliano di rinvasare la pianta ogni 2 anni circa e di apportare regolarmente un fertilizzante creato appositamente  per piante fiorite.

S.O.S. Piante – da Interflora onsigli pratici per un pronto intervento

Ci sono diversi motivi per cui le piante possono soffrire, per esempio per  eccesso o mancanza di acqua, oppure per una malattia.
Se il problema della pianta è la siccità per prima cosa occorre potare tutti i rami secchi e togliere le foglie appassite. In secondo luogo, occorre rimuovere la parte superiore del terriccio che sicuramente risulterà dura e incrostata per la mancanza di acqua.
Si può anche provare a rimuovere la zolla di terreno dal vaso facendo attenzione alle radici e immergerla in acqua tiepida per circa 10 minuti. Lasciarla poi sgocciolare su un supporto per espellere l’acqua in eccesso.
Piantare poi la zolla in un nuovo vaso più grande per lasciare spazio alle radici di crescere. 

Se invece la pianta sta per marcire allora occorre fare attenzione con le radici. È importante rimuovere la zolla allagata ma facendo attenzione a non danneggiare i gambi e le radici.
Se le radici sono bianche significa che la pianta è ancora viva.
Si può avvolgere la pianta in una carta assorbente per 24 ore per assorbire l’acqua. La pianta può essere rinvasata, ma attenzione a non annaffiare per almeno qualche giorno. 

Un’altra causa di morte delle piante è quella delle malattie: funghi (che di solito si formano a causa della troppa umidità) o parassiti.
Nel caso dei funghi, si suggerisce di rimuovere la zolla e pulire delicatamente le radici della pianta. Si può anche applicare un fungicida apposta.
Nel caso invece dei parassiti si dovrebbero potare le parti secche, utilizzare un fertilizzante e un insetticida (il più naturale possibile).
È importante infine tenere inoltre monitorata l’irrigazione e posizionare la pianta in una zona con molta luce, ma evitando che i raggi raggiungano direttamente la pianta.