[dropcap]E'[/dropcap] stata inaugurata il 14 aprile, nella sezione Workplace 3.0/Salone Ufficio della Fiera del Mobile di Milano, l’istallazione “A Joyful Sense at Work” che illustra un nuovo approccio alla progettazione degli spazi destinati all’attività lavorativa. Oggi l’ufficio viene definito “Smart” non solo da un punto di vista tecnologico. Non è più sufficiente garantire spazi per il lavoro individuale e la condivisione, ma bisogna creare ambienti dove si possano instaurare relazioni basate sulla fiducia (confidenza creativa) “trust&sharing”. L’Antropodesign è un approccio innovativo che pone l’uomo e le sue esigenze al centro del progetto.

A Joyful sense at work” parte da un processo di ricerca e di collaborazione tra professionisti di diverse discipline che vuole illustrare attraverso un’installazione le basi di un nuovo metodo di progettazione di ambienti di lavoro, in cui la lettura e l’ascolto dei bisogni devono essere i cardini principali. Il nuovo workplace deve essere pensato come un organismo adattivo, meno rigido e più capace di riprogettarsi all’istante. In quest’ottica il progettista diventa un “mediatore di bisogni”, capace di progettare spazi compiuti e finiti, ma al tempo stesso non finiti e resilienti.

L’installazione al Salone 2016, voluta da Assufficio e ideata dall’architetto Cristiana Cutrona, fondatrice dello studio ReValue, è pensata come un’esperienza multisensoriale che dà molta importanza all’uomo e alle sue emozioni. Per la realizzazione sono stati coinvolti alcuni rappresentati del mondo dell’arte: Filippo Riniolo per le installazioni video, Roberta Maddalena e Tommaso Melideo di Studio Quantica per le sculture site specific e Francesco Cascino per la supervisione artistica.

joyful sense at work PAS_HP

A Joyful sense at work è anche l’inizio di un viaggio lungo un anno. Durante i prossimi dodici mesi sarà attivo uno studio sui social newtwork a cui chi vorrà potrà contribuire, dando la sua definizione di “ambiente di lavoro ideale”.

Adriana Fenzi