La coerenza di certa “Intellighenzia” e dei politici di maggioranza e di opposizione.

Sabina Guzzanti “passionaria” della sinistra radicale, ora sostenitrice del Movimento 5 Stelle , ieri partecipante alla manifestazione di Roma del partito di Beppe Grillo dichiara di sostenere come candidato al Quirinale Stefano Rodotà e fin qua niente di nuovo visto che l’eminente professore e giurista era già stato indicato dai “pentastellati” nel 2013, ma scegliere come alternativa Romano Prodi, beh, viva la coerenza, viva l’ipocrisia di certi personaggi, e viva anche i rappresentanti del Movimento (oltre ai partecipanti elettori presenti in piazza) che non hanno criticato la scelta della Guzzanti, visto che dicono di essere contro l’Euro, contro la svendita delle aziende statali, contro questa Europa dei burocrati, della finanza e dei Trattati. Ecco, appunto, Prodi è uno dei maggiori fautori di tutto questo e il “silenzio” che si è udito ieri pomeriggio a Roma è davvero l’emblema del periodo che sta attraversando il nostro Paese.
Coerenza e ipocrisia dimostrata anche dal Governo che promette di trasferire gli esuberi delle “fu” Province italiane nel settore giudiziario dove vi è carenza di personale.
Settore dove, proprio qualche giorno fa durante l’apertura dell’anno giudiziario, hanno manifestato i precari che chiedono la regolarizzazione della loro situazione contrattuale (sono circa 2800 in tutta Italia).
Ecco come spargere fumo negli occhi degli italiani raccontando favole, fiabe, o meglio menzogne e accaparrasi voti, consensi, approvazioni e far finta di cambiare tutto senza cambiare nulla. Siamo proprio la terra del Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa.
Massimo Puricelli
Legnano(MI)