La duplice broncodilatazione come scelta terapeutica


Per favorire la performance fisica dei pazienti con BPCO (broncopneumopatia cronico-ostruttiva).
Dal congresso ERS (European Respiratory Society, Amsterdam) evidenze cliniche in occasione del simposio organizzato con il supporto di Novartis.
La prima co-formulazione in monosomministrazione giornaliera indacaterolo/glicopirronio è disponibile in Italia.
Questa è in grado di incidere efficacemente sui sintomi della malattia e sulla capacità di compiere attività fisica, fattore considerato di importanza strategica dagli specialisti, come emerso dal simposio “Current thinking and new paradigm for COPD” organizzato con il supporto di Novartis in occasione del congresso ERS conclusosi in questi giorni ad Amsterdam.
L’attività fisica e la riabilitazione respiratoria sono obiettivi fondamentali nella gestione di un paziente con BPCO. La crescente fatica che si avverte con il progredire della malattia induce una auto-limitazione nel movimento, con un conseguente aggravamento della patologia, un peggioramento della qualità della vita ed in prospettiva anche della sopravvivenza.
La disponibilità di una terapia che incide efficacemente sulla performance fisica diventa quindi elemento di motivazione per il paziente per ricominciare a compiere quotidianamente un’attività costante. L’autunno – da questo punto di vista – rappresenta un prezioso alleato per pianificare un’attività fisica non invasiva e potenzialmente di grande beneficio: è la stagione per dedicarsi a hobby come il giardinaggio o andare in biciletta, o per fare passeggiate nei parchi. Importante è adeguare l’abbigliamento alle temperature mutevoli di questo periodo e potersi fermare per brevi pause.
“Valorizzando i differenti e sinergici meccanismi d’azione dell’indacaterolo e del glicopirronio, la co-formulazione consente di assumere entrambi questi farmaci contemporaneamente, tramite un’unica somministrazione effettuata attraverso lo stesso inalatore” – aggiunge Girolamo Pelaia, Professore Ordinario di Malattie dell’Apparato Respiratorio, all’Università Magna Graecia di Catanzaro. “In questo modo viene massimizzata la broncodilatazione. Ciò consente di ottenere una rapida, stabile e persistente facilitazione del passaggio dell’aria attraverso i bronchi di grandi e piccole dimensioni. Massimizzare la broncodilatazione apporta un notevole miglioramento all’andamento della patologia. Dallo studio SHINE1 emerge che la monosomministrazione giornaliera della co-formulazione indacaterolo/glicopirronio porta, rispetto al trattamento con un altro farmaco di confronto, a un incremento di 16 giorni liberi da sintomi, durante i quali i pazienti sono in grado di svolgere le loro abituali attività quotidiane. Questo risultato è davvero molto importante: significa trascorrere giornate in cui è possibile svolgere la normale attività fisica, migliorando il tono muscolare, potendo riprendere la vita sociale e uscire dall’isolamento”.
Il sostegno a iniziative che possano aiutare i pazienti con BPCO a comprendere il valore che l’attività fisica ricopre nella gestione della propria patologia è un obiettivo che Novartis persegue accanto all’impegno nella ricerca per l’individuazione di opzioni terapeutiche innovative.
Iniziative attualmente sostenute: